Svilar non ha più alibi. È l’ultima chiamata
(CORRIERE DELLO SPORT) Non ci saranno altre occasioni per dimostrare di meritare questa maglia. Non ci sarà un’amichevole dopo Bologna-Roma, né la famosa possibilità di “migliorare giocando” che – solitamente – ai giovani portieri viene concessa. Per alcuni, quella di oggi al Dall’Ara sarà l’ultima occasione per Svilar; per altri, somiglia già a una passerella d’addio per permettere al serbo (che ha lo stesso procuratore di Matic) di farsi notare dagli addetti ai lavori di un mercato sempre più creativo, internazionale e aperto al mondo. Andrà via – dicono i critici più feroci – senza aver lasciato nella Capitale neppure una minima traccia del suo passaggio. I movimenti e le trattative raccontano infatti di una Roma parecchio attiva nel cercare un portiere che avrebbe proprio lidentikit del classe 99: giovane, con voglia di crescere, che magari accetti qualche panchina all’inizio ma con la reale prospettiva di diventare titolare più prima che poi.