MONZA-ROMA 1-1. Il “Pagellario” di Franco Bovaio
di Franco BOVAIO – Ormai ad ogni contrasto chiudi gli occhi e speri che il giocatore della Roma non si sia fatto male. Perché appaiono tutti così stanchi (fisicamente e mentalmente) e fragili e ad ogni partita se ne perdono due per strada. A Monza è stata la volta di uno dei migliori in campo, El Shaarawy (6,5), l’autore del gol del vantaggio, fermato da un infortunio muscolare e del peggiore, Celik (4), che ha iniziato male la partita e l’ha finita peggio. Con quel doppio cartellino giallo che lo fermerà contro l’Inter che arriva un po’ per colpa sua (il primo), un po’ per la dabbenaggine dell’arbitro Chiffi, che gli dà la seconda ammonizione perché scivola addosso ad un avversario al 95’. Ma dai su, siamo seri, per favore. E Celik sarà uno in più che si aggiungerà ai tanti già fuori.
Come a Monza, dove dei titolarissimi dall’inizio hanno giocato Rui Patricio (8), stasera molto bene, anzi benissimo, visto che ha salvato il risultato in più di una occasione; Mancini (6,5), sempre affidabile; Ibanez (7), che sfiora anche il gol in due occasioni, entrambe negatole da De Gregorio; Abraham (5), stavolta deludente e il soldatino Cristante (7), che dove lo metti sta e gioca sempre bene. Zalewski (6) e Spinazzola (5) si sono alternati sulla fascia sinistra, dove da “Spina”, quando è subentrato, ci si aspettava di più. L’ottimo Bove (7) e Pellegrini (6) hanno giocato insieme a centrocampo, dove è andato meglio il primo del secondo, che comunque non ha demeritato. Solbakken (5,5) ha girovagato alle spalle di Abraham senza costrutto. Insufficienti anche i subentrati Volpato (5) e Camara (5,5), in giudicabile Tahirovic. Ma Mourinho (6) li ha mandati tutti in campo più per forza che per convinzione.