La Roma si nasconde
(IL TEMPO) Trigoria blindata. A poco più di ventiquattr’ore dalla gara di ritorno in casa del Bayer Leverkusen José Mourinho nasconde la sua Roma. Nessuna immagine dall’allenamento mattutino di ieri e tanta concentrazione in vista dell’appuntamento con la storia. Nelle ultime settimane era già accaduto che non fossero resi noti contenuti dell’allenamento della prima squadra, soprattutto in concomitanza con gare di rilievo.
Restano dubbi nella testa di Mourinho, non tanto sulla scelta della formazione, che dovrebbe presentarsi pressoché identica a quella dell’andata, quanto più sull’eventuale contributo dei calciatori sulla via del rientro. Smalling, El Shaarawy e Celik sono le incognite maggiori. Il turco si gioca una maglia con Zalewski sulla destra, e se oggi farà parte del gruppo nella rifinitura parte avanti nel ballottaggio con il polacco. Giornata chiave anche per le situazioni relative al difensore inglese e al Faraone. C’è cauto ottimismo su entrambi per quanto concerne la partenza per Leverkusen, ma quanto possano aiutare la squadra in campo resta un mistero.
Cristante ha dato garanzie nelle scorse settimane e in attacco Mourinho ha comunque carte da giocarsi. Quella più preziosa, ovviamente, è Paulo Dybala. L’argentino ha svolto parte dell’allenamento di ieri con il resto del gruppo e tutto lascia pensare a una convocazione. Più complesso immaginarlo in campo dal primo minuto: il piccolo vantaggio dei giallorossi non obbliga il portoghese ad una gara d’assalto, anzi. E proprio per questo la Joya può tranquillamente essere l’asso nella manica per i minuti finali, visto che la gara potrebbe andare oltre i novanta minuti canonici.
Alle 12 la squadra scenderà in campo a Trigoria per la rifinitura, poi la partenza nel primo pomeriggio per la Germania dove alle 18.20 si terrà la conferenza stampa di mister Mourinho accompagnato da Nemanja Matic. Proprio il serbo guiderà il centrocampo con la sua qualità e la sua esperienza, come sempre, al servizio della squadra.
L’occasione è di quelle memorabili, più che irripetibili, visto che la Roma negli ultimi anni ha abituato sé stessa e i propri tifosi a determinati palcoscenici. Quarta semifinale europea nelle ultime sei stagioni e possibilità di raggiungere la seconda finale consecutiva in campo continentale dopo il trionfo in Conference League della scorsa stagione.
Con la corsa Champions terribilmente complicata in campionato (dipenderà anche dalla sentenza che coinvolge la Juventus) la coppa diventa l’unica strada percorribile per arrivare in Champions League, a cinque anni dall’ultima qualificazione (il terzo posto della stagione 2017-18). Prima il Leverkusen, poi, eventualmente, il resto. Una notte che può valere più di una stagione.