La Roma decimata, Mourinho deve arrangiarsi. Dubbi sul modulo
(CORRIERE DELLA SERA) “La Roma non è una squadra ma una famiglia“. Lo ripete spesso José Mourinho, che ieri non ha ribadito il concetto a parole, perché non è andato in conferenza stampa – ormai non lo fa praticamente più alla vigilia delle gare di campionato – ma con i fatti.
Il tecnico, infatti, per la gara di questa sera a Monza, ha convocato tutta la rosa, compresi gli infortunati (escluso il solo Kumbulla) e lo squalificato Matic. Aggregati i difensori della Primavera Keramitsis e Louakima, viste le non buone condizioni di Spinazzola, che dovrebbe finire in panchina per fare spazio a Zalewski.
Ibanez sarà titolare vista la carenza di difensori, c’è da capire se in uno schieramento a tre o a quattro al fianco di Mancini. Col 4-2-3-1 Celik e Zalewski sarebbero gli esterni, Mancini e Ibanez centrali, Cristante e Bove davanti alla difesa, Solbakken, Pellegrini ed El Shaarawy alle spalle di Abraham (unico calciatore della serie A ad avere realizzato più reti, 3, in campionato dopo il 90’); col 3-4-2-1 Cristante scalerebbe in difesa con Pellegrini a centrocampo.