ATALANTA-ROMA 3-1. Il “Pagellario” di Franco Bovaio

Brutta e prevedibile sconfitta a Bergamo. Brutta perché la Roma perde Llorente e torna a casa con un Dybala fatto a pezzi da Palomino. E in questo momento della stagione, con Smalling e Wijnaldum già fuori, sono proprio brutte notizie. Prevedibile perché dopo una prova leggendaria come quella contro il Feyenoord si paga spesso dazio. Soprattutto se si va a giocare sul campo di un avversario tosto e duro come l’Atalanta, che ha potuto preparare la partita della vita per tutta la settimana. A salvarsi, nella Roma, sono in pochi.

Capitan Pellegrini (6,5), il migliore, non solo per il gol e la punizione che porta il trentesimo ( !) palo della stagione romanista. Solbakken (6), molto generoso e combattivo. Mancini (6), che pur se colpito alla testa quasi subito ha retto fin quando ha potuto. Il 5 lo prendono in tanti : Cristante, che ha sofferto a centrocampo come Bove; Celik e Zalewski, Ibanez e Llorente, che contro Zapata ha lottato ma è stato spesso superato; i subentrati Matic, El Shaarawy, Spinazzola, Belotti, nessuno dei quali é stato in grado di cambiare l’esito del match. Il 4,5 va ad Abraham, spesso itinerante e mai determinante, nonché autore della leggerezza con cui perde palla e fa iniziare l’azione del primo gol atalantino. Per l’errore marchiano che ha permesso a Koopmeiners di chiudere il match Rui Patricio prende 4, mentre Dybala per le sue condizioni fisiche é ingiudicabile e se fossimo stati in Mourinho (5) lo avremmo risparmiato. Ma del senno di poi son piene le fosse…