Milinkovic e Dybala, il derby dei campioni
(IL TEMPO) Paulo Dybala è pronto a giocare il suo primo «derby della Capitale». L’attaccante argentino, arrivato in estate alla Roma, partirà dal primo minuto al fianco di Pellegrini e dietro Abraham in una sfida che oltre alla supremazia cittadina, vale anche un ulteriore passo in avanti per la corsa Champions. Con una vittoria i giallorossi andrebbero infatti a 50 punti, superando la Lazio, attualmente a 49. Per tentare il sorpasso Mourinho, che non sarà in panchina, vista la squalifica, si dovrà affidare alla sua stella, il calciatore che più di tutti è in grado di cambiare il modo di giocare di questa Roma.
L’arrivo di Dybala in estate, durante il ritiro in Algarve, e la successiva presentazione all’Eur, davanti a migliaia di tifosi, hanno scaldato subito l’ambiente che, dopo la vittoria qualche mese prima, di un trofeo europeo, vedeva un campione vestire la maglia, giallorossa. L’incredulità si è trasformata in certezza alla prima amichevole disputata dal 21, numero che fino a qualche giorno prima era di proprietà di Matic, col serbo che lo ha gentilmente ceduto al nuovo compagno: ad Haifa contro il Tottenham, un assist perfetto da calcio d’angolo a trovare la testa di Ibanez, che ha dovuto solo spingere in rete. Poi le partite ufficiali, il primo bonus, proprio contro la sua Juventus, nel suo ex stadio: restituendo vita a un pallone destinato sul fondo con una rovesciata, trovando Abraham in area. L’infortunio a ottobre, col Mondiale alle porte, dopo un rigore realizzato con il Lecce lo costringe a saltare il derby d’andata, ritornando solamente nei minuti finali di Torino, l’ultima prima della sosta per la Coppa del Mondo, con la Roma sotto 1-0. In poco meno di 20 minuti colpisce la traversa che porterà al gol di Matic e procura il rigore, poi sbagliato, che – forse per paura di un nuovo infortunio – sceglie di non tirare, lasciandolo a Belotti.
La presenza di Dybala risulta quindi fondamentale per le manovre offensive dei giallorossi: con lui in campo la squadra sembra avere un piglio diverso, grazie anche alla mole di bonus che l’argentino ha portato: 13 i gol segnati tra Serie A, Europa League e Coppa Italia, con otto assist forniti ai compagni, prendendo così parte a 21 delle 52 reti realizzate dal club. Capocannoniere e assistman di campionato, Dybala può contare anche su uno storico nei derby più che positivo. Da quando è sbarcato in Italia, con la maglia del Palermo, passando poi per la Juventus, il calciatore argentino non ha infatti mai perso una stracittadina.
Con la maglia dei rosanero può contare una vittoria e un pareggio contro il Catania, mentre nel «Derby della Mole» ha contribuito a 11 vittorie e 7 pareggi contro il Torino. Con un gol oggi, la Lazio diventerebbe la sua vittima preferita in campionato: 11 reti contro i biancocelesti, secondi solamente all’Udinese con 12. Inoltre, potrebbe diventare il primo giocatore sudamericano a timbrare il cartellino nelle stracittadine di Torino e Roma.