Roma, che peccato
(LEGGO) Si può passare un esame di maturità anche senza raccogliere punti. È successo ieri alla Roma di Mourinho che ha giocato forse la più bella partita della stagione contro un Napoli avviato verso uno scudetto più che meritato. I giallorossi hanno affrontato gli azzurri a viso aperto mettendo in seria difficoltà la squadra di Spalletti che si è portata avanti con un gol bestiale di Osimhen bravo a sfruttare l’assist di Kvara. La Roma ha reagito andando vicino al gol con Pellegrini prima e Spinazzola poi.
Nella ripresa l’ingresso di El Shaarawy ha concesso ampiezza al gioco di Mou. E ci sono volute due parate di Meret per impedire il pareggio arrivato comunque al 76′: cross di Zalewski, deviazione vincente proprio del Faraone ancora in gol al Maradona. Poi la differenza l’hanno fatta la qualità dei cambi. Mourinho ha inserito Tahirovic e Bove, Spalletti poteva contare su Raspadori, Ndombele e soprattutto Simeone che ha trovato l’angolo giusto a 4′ dalla fine sull’unica disattenzione di Smalling. Il finale è stato concitato, ma è finita con l’ovazione dei 50 mila del Maradona.
La Roma va a -1 dal quarto posto, e tutto sommato visto lo stato di forma del Milan e il calendario in discesa non è una notizia terribile. «Abbiamo giocato a pallone dal primo minuti. Una grande partita, ci sono delle gare che perdi e hai più fiducia di prima. Siamo stati la squadra che ha fatto più paura al Napoli, meritavamo di vincere. Facce tristi ok, ma l’anima la dobbiamo avere piena per quello che abbiamo dimostrato. Abbiamo giocato fuori con Juve, Inter, Milan e Napoli e siamo ancora lì in classifica. Osimhen? È un top, ma se va in Inghilterra e si comporta così lo ammazzano. Poi i nostri tre cambi sono tre bambini», l’analisi di Mou.
Una mano dal mercato servirebbe. E in questo caso tutto è legato a Zaniolo ieri contestato anche dagli ultras con uno striscione al Colosseo: Traditore, m. senza onore. Restano poche ore e poche speranze però per un passaggio al Bournemouth (occhio ancora al Milan). Allarme per Abraham, infine, uscito per un problema muscolare e a rischio contro la Cremonese mercoledì in coppa Italia. «Forse è stanchezza, ma anche un infortunio non riporterà Zaniolo nel progetto Roma. Voglio gente che vuole giocare in questa squadra, se non stai bene nella famiglia te ne devi andare». Questione chiusa, parola di Mourinho.