Dybala unica certezza fra i mille dubbi di Mourinho
(CORRIERE DELLA SERA) La Roma è ancora in cerca della sua vera identità: è in zona Champions ma lontanissima dal Napoli. Ha l’Olimpico sempre pieno – e tanti tifosi al seguito stasera a San Siro – peró la qualità del gioco lascia a desiderare. Mourinho è sempre l’imperatore della città eppure continuano le voci su un suo possibile approdo, a fine stagione, un anno prima della scadenza del contratto, sulla panchina del Brasile, del Portogallo o dei nuovi ricchi del Newcastle in Premier.
Abraham ha perso la via del gol e mercoledì sera è finito in panchina contro il Bologna: è stato decisivo, ma in difesa, salvando sulla riga l’1-1 che sembrava ormai fatto nei minuti di recupero. Si parla più del contratto di Zaniolo (deadline giugno 2024) che dei suoi gol: uno in campionato e uno in Europa League. Smalling, l’unico difensore affidabile e dall’alto rendimento, è in scadenza con opzione di rinnovo che può esercitare soltanto lui e non il club.
Questi i dubbi. La certezza invece, è Paulo Dybala. Almeno quando è stato a disposizione, visto che ha giocato 668’ in campionato, il dodicesimo della Roma nel minutaggio. Li ha peró giocati alla grande: 5 gol e 2 assist. La Roma non convince gli esteti ma il cammino in trasferta è stato migliore di quello casalingo: 5 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta (a Udine) lontano dall’Olimpico; 4 vittorie, un pareggio e tre sconfitte (Atalanta, Napoli e Lazio) in quello che doveva essere il suo fortino.
Mourinho deve scontare la seconda giornata di squalifica. Quasi sicuramente guarderà la partita da un van super accessoriato. Lo ha fatto anche in occasione della vittoria contro l’Inter, a San Siro, lo scorso 1 ottobre. Squadra che vince non si cambia e tanto meno il pullman.