Le sfide di Mou per ripartire bene
(IL TEMPO) Le partite ufficiali come fossero acqua nel deserto. Nessuno lo ammetterà mai, ma il countdown verso il 4 gennaio comincia ad essere una priorità in casa Roma. Per tutti. Dai giocatori all’allenatore, fino agli stessi tifosi. Per mettere la sordina a tutte le chiacchiere di queste ultime settimane. A partire dalla nebulosa mai schiarita sul futuro in giallorosso di José Mourinho. Acqua sul fuoco non l’ha mai buttata nessuno e chissà se l’allenatore vorrà mai farlo in modo chiaro. Certamente i suoi continui giochi fotografici sui social non confermano nulla, ma neanche tranquillizzano. Pastura ma non pesca, lanciando ami senza mai recuperare. Il pacchetto comunicativo di Mourinho è così, prendere o lasciare. Che fanno il paio con le frasi sibilline di El Shaarawy: “Pensiamo che il mister sia molto concentrato sulla Roma, lo sanno tutti. È come sempre, presente in ogni situazione. Lo vediamo sereno e concentrato sulla Roma. Futuro? Non abbiamo parlato. Noi ci auguriamo che possa rimanere”. Che nel vocabolario neutro dei calciatori sa molto di non lo so, non chiedetemelo. E se lo sapessi non ve lo direi.
Prima arriva Roma-Bologna meglio è, così da stoppare sul nascere anche eventuali alibi per i calciatori. Intanto la squadra continua ad allenarsi ad Albufeira in vista dell’ultima amichevole contro il Waalwijk in programma domani alle 16 (diretta DAZN) e del ritorno a Roma al termine della gara. Scampato pericolo per Pellegrini e Smalling, entrambi usciti malconci dalla sfida contro il Casa Pia. Solo una forte contusione alla tibia per il capitano e una caviglia dolorante per l’inglese.
La novità più importante è arrivata da Wijnaldum che è tornato ad allenarsi con i compagni di squadra, per la prima volta da quel maledetto allenamento del 21 agosto scorso quando subì la frattura della tibia. L’olandese ha svolto solo la parte atletica in gruppo, prima di tornare al programma di lavoro personalizzato stilato dallo staff medico. Euforia sì, ma con cautela visto che il centrocampista non sarà in campo domani sera contro gli olandesi, ma questo primo passo verso il completo reinserimento del centrocampista fa ben sperare. Al ritorno a Trigoria si delineeranno gli ultimi step per un rientro a pieno regime, ma ormai il traguardo del calvario è vicinissimo. L’obiettivo è la convocazione tra la gara di San Siro con il Milan e quella di Coppa Italia con il Genoa.
Un percorso che potrebbe essere simile a quello di Dybala, ancora in Argentina nel pieno dei festeggiamenti post Coppa del Mondo. Il club ha avuto un primo contatto con il calciatore nelle scorse ore esprimendogli le felicitazioni del club per la vittoria. Per programmare insieme la data del ritorno a Trigoria l’appuntamento telefonico è questa sera, al termine delle celebrazioni di piazza a Buenos Aires. Tra un volo transoceanico e una passerella sul pullman scoperto, le reali vacanze della Joya ancora devono iniziare. A Trigoria sperano di rivederlo prima di Capodanno, per constatare le sue condizioni fisiche nei pochi allenamenti a disposizione prima della ripartenza il 4 gennaio.