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DIVAGAZIONI ROMANISTE… Salisburgo: bene, ma guai a sottovalutarlo

di Franco BOVAIO – Il Salisburgo non è bello e affascinante come la città che rappresenta, una delle meraviglie della nostra Europa, ma non va sottovalutato, perché altrimenti si rischia di fare una pessima figura e una brutta fine. Lo scriviamo subito perché è dal momento del sorteggio che non abbiamo fatto altro che sentire commenti entusiasti, come se la Roma fosse già agli ottavi.

Anche perché il Salisburgo è una squadra giovane, veloce, grintosa, che fa un sacco di falli perché ha nell’aggressività una delle sue armi principali e la Roma spesso compassata e sonnacchiosa che abbiamo visto finora potrebbe finire con il soffrire questo modo di giocare degli austriaci, che sono primi in classifica nel loro campionato. Ma la gioventù e questo modo un po’ sbarazzino di affrontare le partite hanno anche portato il Salisburgo a perdere i tre big match che ha giocato quest’anno. Quelli con il Milan (4-0 a Milano, ma fermato sull’1-1 in Austria) e il Chelsea nel girone di Champions in cui è arrivato terzo alle loro spalle e davanti alla Dinamo Zagabria. E quello con lo Sturm Graz, che ha eliminato la Lazio dall’Europa League e che è secondo in classifica nella Bundesliga austriaca proprio dietro al Salisburgo, con cui si sta giocando il titolo nazionale.

Il Salisburgo appartiene alla potente Red Bull, che lo usa come società satellite dell’altra società di sua proprietà, il Lipsia, che gioca nella Bundesliga tedesca e che negli ottavi di Champions sfiderà il Manchester City. I giovani talenti che si mettono in luce nel Salisburgo passano spesso al Lipsia.
Visto che le due gare di playoff si giocheranno tra tre mesi (il 16 febbraio in Austria e il 23 a Roma), che in mezzo ci sono un Mondiale e il calciomercato di gennaio, ci sembra inutile stare a scrivere oggi chi sono i giocatori più importanti e le stelle della squadra, perché da qui a lì tutto può cambiare. Basta dire, però, che una Roma all’altezza del suo valore e, soprattutto, rinforzata dai recuperi dei grandi assenti Dybala e Wijnaldum, può avere la meglio sugli austriaci, che sulla carta le sono inferiori. Ma una Roma come quella del derby e priva delle sue stelle potrebbe soffrirli molto. In pratica dipende tutto da lei. “La squadra più grande della Capitale” come hanno scritto gli stessi austriaci in un tweet a commento del sorteggio che li ha abbinati alla Roma e che ha fatto infuriare molto i laziali.

Il Salisburgo sarà la quarta squadra austriaca che la Roma incontrerà nella sua storia nelle coppe europee. Le precedenti sono state il Wacker Innsbruck, l’Austria Vienna e il Wolfsberger. Contro il Wacker giocò nei 32mi della Coppa UEFA 1992-93 e lo eliminò battendolo 4-1 a Innsbruck e 1-0 a Roma. Ben più recenti i confronti con le altre due: l’Austria Vienna l’ha incontrata nel girone dell’Europa League 2016-17 (3-3 a Roma, vittoria per 4-2 in Austria); dal Wolfsberger è stata fermata con due pareggi nel girone dell’Europa League 2019-20 (1-1 in Austria, 2-2 a Roma).