RASSEGNA STAMPATOP

Roma già al bivio

(IL TEMPO) Un bivio pericoloso a inizio ottobre. Inter e Roma si sfidano a San Siro con la paura di chi non può sbagliare. Sembra assurdo, ma la sfida di oggi alle 18 ha i contorni di una gara già decisiva. Non per la classifica, ci mancherebbe, ma per ritrovare le certezze accumulate durante un’estate che ha riportato Lukaku a Milano e affiancato un campione come Dybala al totem Mourinho. Gli altri non stanno a guardare, così è bastato qualche primo inciampo per mettere in discussione la competitività dei nerazzurri e dei giallorossi.

Dall’entusiasmo ai dubbi, le cinque sconfitte complessive raccolte dalle due squadre nelle prime sette giornate di campionato – già 3 per l’Inter e 2 per la Roma, entrambe ko nell’ultimo turno – hanno messo in luce i rispettivi problemi più di quanto non siano emerse le qualità. Che di certo non mancano e promettono di produrre un match di alto livello stasera.

Mourinho torna nel suo stadio dove l’anno scorso ha perso sia in campionato sia in Coppa Italia senza mai avere l’impressione di potersela almeno giocare con l’Inter, ma stavolta sarà squalificato. Qualunque angolo della tribuna di San Siro sceglierà per seguire la gara, troverà comunque affetto. Perché gli interisti lo ameranno per sempre, anche da avversario.

Il portoghese, che sarà sostituito dalla coppia Foti-Salzarulo in panchina, non ha sciolto neppure ieri il grande dubbio sull’impiego di Dybala. Titolare o prezioso cambio da inserire nel finale? Dalla presenza dell’argentino dipenderà la posizione di Pellegrini, recuperato anche lui dall’affaticamento muscolare. Mourinho punta forte anche su Zaniolo e si aspetta una reazione dal fin qui arrugginito Abraham.

La sosta ha tolto più certezze a Inzaghi di quante non ne abbia restituite a Mourinho. Brozovic, che era comunque squalificato, si è fatto male, Lukaku ha avuto un contrattempo nel recupero e resta ancora fuori, Lautaro e Correa tornano come Dybala da un viaggio transoceanico e rispetto al romanista hanno giocato con l’Argentina. Ricominciare il campionato di sabato dopo la pausa per le nazionali è sempre uno svantaggio in più, ma nel calendario sempre più compresso (martedì prossimo a Milano arriva il Barcellona) non c’è spazio per gestire questi problemi.

San Siro sarà pieno come in tutte le ultime partite e oltre tremila romanisti occuperanno il settore ospiti e altri seggiolini sparsi per lo stadio. Il fattore ambientale può essere un’arma a doppio taglio per l’Inter: da spinta, rischia di diventare un freno se le cose dovessero mettersi male.

La Roma sfida invece un tabù: non ha mai battuto i nerazzurri negli ultimi 11 confronti. Mentre il grande ex Mourinho dovrà fare lo spettatore, Dzeko e Mkhitaryan prenotano un ruolo da protagonisti in campo, anche se l’armeno dovrebbe partire dalla panchina. Un tema in più dentro una sfida già ricca di significati e che darà risposte importanti sul reale spessore di Roma e Inter.