PAGELLARIO di Franco BovaioCOPPE EUROPEETOP

ROMA-BETIS 1-2. Il “Pagellario” di Franco Bovaio

Vabbé, vediamo il lato positivo della faccenda, così ci amareggiamo di meno. Anche se Mourinho dice il contrario forse è meglio retrocedere in Conference, così magari la rivinciamo. Ma la delusione è tanta, soprattutto per come è maturata la sconfitta, con quel gol nel finale sul quale Spinazzola (5) ha tante colpe, visto che non si è proprio accorto di Luis Henrique. E la cosa, ovviamente, gli abbassa di molto il voto, che sarebbe stato diverso senza quella sbavatura. Ma bassi, in generale, sono tutti i voti dei romanisti. Prendiamo Zaniolo (5): tanta voglia, tanto impegno, ma poca concretezza (la traversa è anche sfortuna) e quell’espulsione, poi … Ingenua, a dir poco. O figlia della stanchezza. Fatto sta che non deve prenderla e che a Siviglia non ci sarà. Male anche Abraham (5), che lotta, prova a stare in partita, ma in realtà non ci entra mai. L’inglese non segna da quattro gare e sembra un altro rispetto al brillante giocatore dell’anno scorso. Meglio Dybala (6,5), certo, che segna il rigore e si vede negare il gol da una grandissima parata di Bravo (10), il migliore in campo. Tanto che merita il voto e che questo spiega molto anche del risultato della partita. D’altronde il portiere fa parte del gioco e se è Bravo meglio per la squadra in cui gioca. Tanto che nel secondo tempo si è superato anche su Cristante (5). A proposito: gol mangiato o paratona di Bravo? Più lo rivediamo e meno sappiamo rispondere. Però che occasione … Bisogna essere più concreti, altrimenti poi le partite si perdono. Soprattutto contro una squadra forte e consolidata come il Betis. Sulla sufficienza (6 a tutti), chi per un motivo chi per l’altro, Matic, Smalling, Mancini, Ibanez, Zalewski e Rui Patricio, che sui gol non poteva fare alcunché. Meglio avrebbero dovuto fare i compagni, che nel primo tempo hanno lasciato troppi tiri da fuori agli spagnoli. Quanto a Mourinho (5) bisogna dire che stavolta Pellegrini gliel’ha incartata, anche se il pari sarebbe stato più giusto e se l’assenza di Pellegrini si è fatta sentire molto. Lui è uno di quelli che quando non c’è te ne accorgi quanto è importante. Sui subentrati Belotti, Camara, El Shaarawy nulla da dire. Hanno giocato troppo poco per poterli giudicare.