RASSEGNA STAMPATOP

Mou cambia la Roma

(IL TEMPO) La Roma è pronta a cambiare faccia. Dopo la batosta della Dacia Arena, la squadra di Mourinho è tornata subito a lavorare a Trigoria in vista dell’esordio in Europa League con il Ludogorets. Niente giorno libero, ma neanche punizioni eccessive per un gruppo consapevole di dover rimediare alla disfatta di Udine cambiando registro nei quattro match che precedono la pausa di fine settembre. Il primo sarà quello di giovedì sera in Bulgaria alla Ludogorec Arena di Razgrad, dove lo Special One ha intenzione di cambiare qualcosa rispetto allaformazione che si è consegnata agli uomini di Sottil: dopo la prova deludente di domenica scorsa sia Karsdorp che Spinzzola inizieranno il match in panchina. A destra Celik giocherà la sua seconda gara da titolare mentre sulla corsia opposta ci sarà Zalewski.

In mediana invece potrebbe essere Matic a fermarsi, con Pellegrini pronto ad arretrare nuovamente vicino a Cristante liberando così un posto in attacco. Un’ipotesi che consentirebbe a Belotti di esordire dal 1′ con la maglia della Roma al fianco di Abraham, con Dybala che agirebbe alle spalle dei due centravanti. Se invece l’inglese dovesse riposare – è alle prese con una contusione alla spalla – Belotti prenderebbe il posto del numero 9, con Dybala e Pellegrini alle sue spalle. In questo caso ad affiancare Cristante in mediana sarebbe uno tra Camara e Bove. Il guineano ha disputato il quarto d’ora finale con l’Udinese ma – a detta di Mourinho – avrebbe ancora bisogno di tempo per entrare nelle trame di gioco giallorosse.

Bove invece attende un’occasione per dimostrare di essere utile alla squadra – soprattutto in un momento di emergenza per la mediana giallorossa – e chissà che contro il Ludogorets non possa essere la volta buona per vederlo in azione. Se c’è una criticità che la sconfitta di domenica scorsa ha messo in mostra, è proprio la mancanza di un centrocampista con caratteristiche diverse da quelle di Cristante e Matic (che troppo spesso si rivelano speculari). Precisamente il ruolo che avrebbe dovuto ricoprire Wijnaldum, costretto a rimanere ai box fino a gennaio per la rottura della tibia.

Anche la mancanza di Zaniolo inizia a farsi sentire: a Udine infatti alla squadra è mancato proprio un attaccante come il numero 22, in grado di neutralizzare la fase difensiva bianconera con i suoi strappi e tentativi di sfondamento. L’obiettivo del giocatore è tornare a disposizione per la gara del 18 settembre con l’Atalanta, ma Mourinho lo manderà in campo soltanto con l’ok dello staff medico. A Trigoria hanno bisogno del talento del classe ’99 e non possono permettersi di correre alcun tipo di rischio: anche per questo durante la sosta Tiago Pinto inizierà a discutere del rinnovo contrattuale con il suo agente.