RASSEGNA STAMPATOP

Infortuni muscolari e approccio svagato. Le due spine di José

(IL MESSAGGERO) La maledizione infortuni torna ad affacciarsi Trigoria. Tutto sembrava risolto con l’arrivo di José Mourinho che la scorsa stagione era riuscito a ottenere un risultato eccellente: la più bassa incidenza di guai muscolari degli ultimi anni, risultato ottenuto grazie all’attenzione maniacale per le statistiche individuali dei calciatori e agli allenamenti pensati proprio per prevenire incidenti spiacevoli. Ora, in meno di un mese dall’inizio del campionato, gli infortuni muscolari sono 3: l’ultimo problema è quello di Zalewski – out per la trasferta di Empoli per un affaticamento all’adduttore – dopo quelli di Kumbulla ed El Shaarawy.

Certamente qualcosa è cambiato nel lavoro del preparatore Rapetti: lo scorso anno era pensata a lungo raggio, quest’anno con il Mondiale di mezzo è stata impostata per avere una partenza sprint. Inoltre, Belotti non ha potuto svolgere la preparazione con una squadra, come Camara.

C’è anche un aspetto mentale da considerare, come ha sottolineato nel post di Ludorogets-Roma anche Pellegrini alludendo al fatto che servirebbe una maggiore concentrazione. In tal senso sono emblematiche le partite contro Juventus, Udinese e Ludogorets. La Roma, oltre ad aver palesato difficoltà a livello atletico, ha avuto un approccio tra il blando e lo svagato.