Francesco Totti rompe il silenzio sulla separazione da Ilary Blasy: “Non ho tradito per primo”
(TGCOM) Arriva dalle colonne del “Corriere della Sera”, la verità di Francesco Totti sulla separazione da Ilary Blasi. “Non sono stato io a tradire per primo”, sostiene con forza l’ex capitano della Roma, sottolineando che lo scorso autunno ha trovato messaggi inequivocabili sul telefono della moglie, cercati dopo che per alcune mesi gli erano giunte voci sulle relazione tra Ilary e un altro uomo. Con Noemi Bocchi, la nuova fidanzata, “prima ci frequentavamo come amici”. “Dopo Capodanno – conferma Totti – è diventata una storia e si è consolidata nel marzo 2022”.
Con Ilary spiega Totti “abbiamo avuto alti e bassi, come ogni coppia. Poi qualcosa si è rotto. La crisi vera è esplosa tra marzo e aprile dell’anno scorso. Ma io soffrivo da tempo”. Quanto ai video che mostravano la famiglia riunita al ristorante per mettere a tacere le voci della rottura, ammette, che a salvare il matrimonio “un po’ ci abbiamo provato, ma non fino in fondo. Nessuno ha voluto tentare qualcosa di più. Diciamo che non è stato un grande tentativo”.
Scioccato dal suo tradimento – “A settembre dell’anno scorso sono cominciate ad arrivarmi le voci: guarda che Ilary ha un altro. Anzi, più di uno. Mi pareva impossibile. Invece ho trovato i messaggi”. E aggiunge: “Non avevo mai spiato in vent’anni, il suo telefono né lei l’aveva mai fatto con me. Pero’ quando mi sono arrivati avvertimenti da persone diverse, di cui mi fido, mi sono insospettito. Le ho guardato il cellulare. E ho visto che c’era una terza persona, che faceva da tramite tra Ilary e un altro”, di cui Totti non fa il nome. “Non mi faccia dire il nome. È una persona totalmente diversa da me, che appartiene a un mondo lontanissimo dal mio, e per fortuna. È stato uno choc. Non solo che Ilary avesse un altro; ma che potesse avere interesse per un uomo del genere.
“Tutelare i nostri figli” – Ora ammette si “andrà per avvocati”. “Cercavo un accordo. Non volevo finire in tribunale. Così ho proposto: pensiamo prima ai figli, lasciamo la casa a loro, e noi ci alterniamo, facciamo tre giorni per ciascuno. Non volevo vedere i ragazzi con la valigia in mano, tra l’Eur e Roma Nord. Ma Ilary ha detto no. Allora le ho proposto di dividere la casa, in fondo è grande. Oppure di prenderne una tutta per lei. Niente da fare: in casa vuole restare soltanto lei, e basta”.