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Roma a quattro stelle

(IL TEMPO) Si inizia a fare sul serio. Stasera (20.15 diretta Dazn) la Roma scende in campo allo stadio Sammy Ofer di Haifa contro il Tottenham per il test più difficile di tutto il precampionato, sfoderando subito il poker d’assi composto da Dybala, Zaniolo, Abraham e Pellegrini, con il capitano che si abbasserà a centrocampo.

Sarà la prima vera occasione per vedere in azione Paulo Dybala con la maglia della Roma, visto che il test match giocato dall’argentino contro l’Ascoli si è disputato a porte chiuse e il club non ha diffuso foto o highlights. Oltre ad ammirare la Joya con i colori giallorossi addosso, la gara di stasera fornirà anche la possibilità di studiare l’undici titolare che lo Special One ha in mente per partire subito all’attacco e testare le potenzialità offensive della sua seconda Roma. Mou infatti è intenzionato a schierare una formazione a trazione iper offensiva per provare a battere gli Spurs, il club che lo ha esonerato – togliendogli la possibilità di disputare una finale – mandando in campo fin dal 1′ tutti i suoi uomini più pericolosi.

Almeno inizialmente, davanti a Rui Patricio si rivedranno Mancini, Smalling e Ibanez. In mediana spazio alla coppia Cristante-Pellegrini – con Matic inizialmente in panchina – mentre Karsdorp e Spinazzola saranno impegnati sulle fasce. La grande attesa però è tutta per l’attacco stellare formato da Zaniolo e Dybala alle spalle di Abraham.

Sulla panchina del Tottenham invece ci sarà Antonio Conte, il “nemico storico” di José Mourinho che insieme al portoghese ha dato vita ad una delle rivalità più iconiche degli ultimi anni. Dopo mille battaglie (in campo e fuori) però, Conte sembra aver sotterrato l’ascia di guerra: «Il nostro è un rapporto di rispetto tra uomini di calcio – le parole del tecnico salentino – la storia ha dimostrato ciò che siamo e quanto valiamo. In passato, soprattutto quando io ero al Chelsea e lui al Manchester United, abbiamo avuto dei problemi come ne abbiamo avuti entrambi anche con altri tecnici. Capita quando vuoi difendere la tua squadra. A Haifa con José ci saluteremo, come è giusto che sia». A differenza del suo collega, Mourinho ha scelto di non intervenire in conferenza stampa: romperà il silenzio soltanto il 13 agosto, alla vigilia della prima di campionato in casa della Salernitana.

Ieri intanto, dopo l’allenamento mattutino svolto in un centro tecnico a mezz’ora da Tel Aviv, la Roma si è spostata a Gerusalemme per visitare la Città Santa. I giallorossi hanno fatto tappa al Muro del Pianto e al Secondo Tempio, prima di fare ritorno in hotel. Oggi invece l’intero gruppo giallorosso si sposterà ad Haifa per il match di questa sera. La squadra rientrerà in Italia subito dopo la partita.