Errori e pali: la Roma sbatte
(IL MESSAGGERO) Ci si aspettava un successo, anche largo, ma alla fine la Roma si è complicata la vita da sola e per ottenere un pareggio contro il Venezia deve fare uno sforzo tremendo, rischiando anche di perdere. Pali traverse, errori e qualche piccola contestazione all’arbitro Sozza, la serata è stata storta. Questo pareggio serve molto poco e complica la corsa per l’Europa ed ora la Roma rischia di arrivare ottava. Nella testa dei giallorossi forse c’è solo la finale di Conference League ed anche questo è comprensibile. Al termine del match i giocatori hanno salutato i tifosi presenti allo Stadio Olimpico facendo un giro di campo.
Mourinho inserisce dal primo minuto Maitland-Niles, Kumbulla, Veretout e Spinazzola, ma dopo appena 46 secondi va sotto a causa del colpo di testa di Okereke. I giallorossi provano a rispondere, ma il Venezia si difende ordinatamente e rimane addirittura in 10 per l’espulsione di Kiyine. Nel secondo tempo Mourinho prova a stravolgere la formazione con un triplo cambio inserendo Karsdorp, Zalewski ed El Shaarawy. La Roma ci prova ma viene fermata più volte dal legno, che viene colpito due volte da Pellegrini ed una da Cristante. Alla fine ci pensa Shomurodov ad agguantare il pari ed un super Maenpaa inchioda la partita sul pareggio. A pochi minuti dal termine anche Zalewski colpisce la traversa, portando il conto a 4. L’assedio continua fino all’ultimo istante del match, ma il gol tanto atteso non è arrivato.