ABRAHAM “Una finale è una finale. E la voglio vincere…”
L’attaccante giallorosso Tammy Abraham ha parlato in vista della finale di Conference League contro il Feyenoord, in programma mercoledì sera a Tirana. Queste le sue parole al canale ufficiale giallorosso:
“Per me una finale è una finale, che sia la finale di Champions League, del Mondiale o della Conference League. Una finale è una finale. E la voglio vincere. I miei compagni la vogliono vincere, tutta Roma la vuole vincere. Per noi è importante, vogliamo prepararci al meglio mentalmente e fisicamente. È stata una stagione lunga e difficile. Dobbiamo farci trovare pronti”, le sue dichiarazioni.
Come valuti la tua prima stagione in Italia? E quanto la vittoria in finale cambierebbe la tua valutazione?
“È stata una stagione fantastica. Una stagione e un anno incredibili. Quando sono arrivato qui il mio obiettivo era aiutare il più possibile la squadra. Volevo arrivare in finale, vincere qualche trofeo. Siamo sulla strada giusta. Siamo in finale, e già per questo abbiamo fatto la storia. Ora vogliamo finire il lavoro. Per chiudere questo cerchio perfetto”.
Quando sei arrivato i tifosi ti hanno accolto con calore e ti hanno sostenuto per tutta la stagione. Hai pensato a cosa significherebbe per i tifosi vincere questa coppa?
“I tifosi te lo fanno capire ogni giorno. Per un club così importante e con questa storia, la bacheca dovrebbe vantare molti più trofei. Con dei tifosi così, per i giocatori che hanno vestito questa maglia…Ma essere qui e avere la possibilità di giocarmi una finale con la Roma…puoi solo immaginare come si sentano i tifosi e come ci sentiamo noi giocatori. Abbiamo due finali da giocare (l’intervista è precedente a Torino-Roma, ndr) e speriamo di poter festeggiare assieme ai tifosi”.
Hai segnato nel derby…
“Ne ho segnati due nel derby”.
Hai segnato col Vitesse, col Bodo. Segnare in finale sarebbe la ciliegina sulla torta?
“Segnare in finale sarebbe un sogno. Sarebbe un sogno per me e per tutti. Soprattutto se poi vincessimo la coppa. Sogno momenti come questo da quando sono bambino. Giocare partite importanti, segnare in queste partite. Ma a me basta vincere, non importa chi segna. Voglio vincere e basta”.