Maledizione mondiale: notte horror, Italia eliminata
(LEGGO) Dalla gloria di otto mesi fa, sul tetto d’Europa dopo 53 anni a Wembley, all’oblio di Palermo. Una seconda notte horror vissuta dall’Italia, dopo quella di San Siro, a novembre 2017. L’allora Nazionale di Ventura venne eliminata ai playoff dalla Svezia. Stavolta l’Italia è mandata a casa dalla Macedonia del Nord, ranking Fifa numero 67 (azzurri al sesto posto): decide Trajkoski al 92′ per la gioia dei 1600 tifosi macedoni al Barbera.
Mancini rispetto al suo predecessore ha fatto peggio, nel senso che è arrivato secondo nel girone di qualificazione dietro la Svizzera (Ventura allora secondo dopo la Spagna). E pesano come macigni pesantissimi i due rigori falliti da Jorginho contro gli elvetici: uno all’andata, l’altro al 90′ all’Olimpico, per un doppio 0-0, che ci ha spedito al purgatorio dei playoff per la seconda volta consecutiva.
Diventato inferno al 92′ quando Trajkoksky ha bucato Donnarumma nell’unico tiro vero della Macedonia in 96 minuti, recuperi compresi. Loro sfideranno martedì il Portogallo a Oporto per un posto al Mondiale di fine anno in Qatar. Incredibile ma tremendamente vero.
La partita. Cuore, testa e gambe. L’intensità è pure quella giusta, ma serve maggiore cattiveria sotto porta. L’Italia ha la sua gatta da pelare, nella Macedonia del Nord (giusto 12 mesi fa vincente in Germania, tanto per essere chiari). Possesso palla mostruosamente a favore degli azzurri, ma si va al riposo sullo 0-0.
La prima conclusione è di Barella al 28′, con pallone sul fondo. Sessanta secondi più tardi occasione d’oro per Berardi: errore del portiere che sbaglia il lancio e serve l’attaccante del Sassuolo, che però tira debolmente, invece della conclusione a giro, una delle sue specialità. Dimitrievski riesce a recuperare e blocca. Un minuto più tardi l’ispirato Verratti pesca Insigne, il cui diagonale, da posizione decentrata, è deviato in angolo dal portiere macedone. Poco dopo è il turno di Insigne, pescato da Barella: Dimistrievski si allunga e mette in corner.
Nella ripresa un paio di occasioni firmate Berardi, ma l’Italia dell’Europeo era ben altra cosa. Poi la beffa nel recupero. Quindi le lacrime di Gigio, Verratti e Jorginho a fine gara fanno da contraltare alla gioia immensa macedone. Guarderemo il Mondiale degli altri per la second