RASSEGNA STAMPATOP

Difesa e Abraham. Roma insuperabile

(IL MESSAGGERO) La squadra giallorossa ieri è stata tosta, concreta, mai bella come nella gara di andata ma va bene così, questa è la Roma attuale, che capisce i propri limiti e gioca un calcio attento. I giallorossi si rilanciano e agganciano l’Atalanta in classifica, almeno virtualmente visto che ha una gara in più. Ieri la squadra di Mourinho doveva restare in vita e così è stato: la classifica dice che c’è ancora speranza per un posto in Champions. Decisivo un gol di Abraham: i giallorossi si fanno bastare quello, contro un’Atalanta nervosa e mai pericolosa. Dopo 48 giorni torna il successo all’Olimpico e torna anche la vittoria con Massa in campo, cosa che non accadeva dal maggio 2019. La Roma è sempre stata in campo in con la testa, fin dal primo momento: la squadra di Mourinho ha aggredito in avanti, riuscendo spesso a ripartire e a provare a segnare. Mancini sfiora il gol di testa su calcio d’angolo, l’Olimpico si infiamma e il gol sembrava una conseguenza: così è stato, con Karsdorp che ha lanciato Zaniolo, bravo a lanciare in porta Abraham. Ventesimo gol stagionale per l’inglese. Funziona la coppia Tammy-Nicolò, sotto gli occhi di Daniele De Rossi, Roberto Mancini, Francesco e Cristian Totti.

Mourinho non è in panchina, ma la squadra è telecomandata, nel carattere e nelle misure in campo: capisce che c’è da soffrire e non molla. Funziona bene Zalewski sulla fascia, Smalling fa sparire Pasalic, sostituito da Muriel. Nella ripresa la Roma si abbassa, soffre un po’ di più e perde la spinta di Zalewski per un problema alla caviglia. Gasperini riesce a sfondare a sinistra con Boga dalla parte di Karsdorp, ma la Roma continua a ripartire. Va più vicina la Roma al raddoppio che l’Atalanta al gol del pareggio. La Roma non si distrare mai, neanche dopo le sostituzioni di Abraham, Zaniolo e Pellegrini, tutti stanchissimi. I giallorossi ora festeggiano, ma i rimpianti sono tanti alla luce dei punti persi grossolanamente per strada. Giovedì Mourinho tornerà in panchina contro il Vitesse per la gara di Conference.