SPEZIA-ROMA. Il “Pagellario” di Franco Bovaio
Il risultato non cambia il nostro giudizio, perché i giocatori della Roma sono di una tale pochezza tecnica che se tornasse ad allenarli il povero Liedholm li terrebbe tutta la settimana a fare il “muro”. Prendete Karsdorp (5): si libera sempre bene ma sbaglia ancora una volta tutti i cross. Prendete Mkhitaryan (5,5): sbaglia tutti i passaggi nel primo tempo, si riprende un po’ nel secondo. Prendete Abraham (4): si impegna, lotta, ma non tiene un pallone che è uno e fino al rigore (meno male che l’ha segnato) la porta non la prende mai. Anche così si spiegano le continue brutte prestazioni della squadra di Mourinho (6), che mette una formazione che ci può stare e indovina i cambi. Poi se la squadra si impegna ma più di tanto non può fare perché non ne ha le qualità lui che colpe ha? E il discorso vale per tutti, ovviamente. Anche per Pellegrini (6,5), che consideriamo il migliore in campo, che ci ha provato con tutte le sue forze, che è stato sfortunato su quel bellissimo tiro deviato alla grande da Provedel sul palo, ma che si è anche mangiato due gol.
Poi ci sono Veretout (5) che corre e batte bene gli angoli ma tira male in porta (gol mangiato anche per lui); Cristante (6) che fa sempre il compitino ed è stato sfortunato quando ha preso il palo; Mancini (5) insufficiente perché prende il quindicesimo giallo del suo campionato per l’ennesimo fallo, inutile, a centrocampo e che si mangia un gol di testa. Perché in quei casi il pallone si schiaccia a terra, non si indirizza dritto per dritto addosso al portiere. Sufficienti Smalling, Kumbulla, Zalewski e Rui Patricio (bella parata su Nzola). Insufficiente El Shaarawy (5). Ingiudicabile Shomurodov.
Zaniolo (6,5) è entrato voglioso, determinato ed è stato protagonista in occasione del rigore in un’azione in cui aveva preso una doppia traversa anche perché era stato disturbato nel colpo di testa dal calcione che aveva preso in faccia e che ha portato al penalty. Per questo il 6,5, visto che fino a quel momento era stato più fumo che arrosto.