RASSEGNA STAMPATOP

Roma, è Abraham l’ultima speranza

(IL MESSAGGERO) Mourinho ha chiuso gli occhi quando domenica Pellegrini ha dato ad Abraham il pallone per battere il rigore. Avrebbe dovuto calciare Oliveira, ma l’inglese ha voluto tirarlo: Consigli spiazzato, gol e poi abbraccio all’ex Porto. In quel momento il tecnico potrebbe non aver gradito, ma a freddo avrà abbozzato un sorriso: Abraham ha tirato fuori quello che lui gli chiede da mesi, la personalità. Il numero 9 mira a diventare il rigorista del club e i numeri gli danno ragione, con 14 gol su 17 tentativi dal dischetto. L’attaccante si sta prendendo la squadra sulla spalle, come dimostrano le 9 reti nelle ultime 13 partite in giallorosso, che diventano 14 in 17 contando le coppe.

Sorprende come l’inglese si sia ambientato nel calcio italiano e Mourinho si affida a lui. Nella crescita di Abraham si vede la mano di Mourinho: tra i due c’è un feeling nato in tempi non sospetti. Tre anni fa allo Special One venne chiesto del mercato bloccato del Chelsea: “Non capisco perché si parli tanto di attaccanti. C’è Abraham. Conosce il club ed è cresciuto qui. È pronto. È arrivato il momento di farlo giocare”. Appena ha avuto l’occasione di portarlo a Roma non se l’è fatta scappare.

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