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DIVAGAZIONI ROMANISTE… Che Vitesse!

Di Franco BOVAIO – Già il fatto che la Roma giocherà gli ottavi della Conference contro la squadra della “casa delle aquile” dovrebbe bastare per far capire che con il Vitesse non si può sbagliare. Sennò sai le prese in giro in città da parte di quegli altri … Arnhem, della quale il Vitesse è la squadra, dovrebbe infatti significare proprio “casa delle aquile” e il nome sarebbe stato dato alla cittadina olandese per via delle tante aquile che anticamente vivevano sulle colline e nei boschi che la circondavano. Aquila che ritroviamo anche nello stemma della squadra giallonera, ma nella sua versione bifronte, che ricorda quella tedesca o asburgica, per capirci.

Sia come sia, la Roma che punta alla finale della Conference League in programma il 25 maggio a Tirana, in Albania, non può certo farsi buttare fuori da questa squadra olandese di medio cabotaggio, attualmente sesta nell’Eredivisie e piena di giovani talenti. Ma ancora in erba, tanto che la sua età media è sui ventitre anni. La migliore, diciamocelo toccando ferro, che le poteva capitare nel sorteggio odierno.

L’uomo più pericoloso è l’attaccante belga di origini congolesi Lois Openda, 22 anni di forza e muscoli, già autore di 16 gol nel campionato olandese. Con la sua gioventù, la grande velocità in progressione con la palla al piede, la capacità di giocare sia come centravanti che come ala è stato spesso paragonato a Firmino e rappresenta bene il Vitesse (che in francese significa, appunto, velocità, dote che potrebbe mettere in crisi la sempre troppo compassata Roma di quest’anno).

In panchina siede il tedesco Thomas Letsch con il quale, nella scorsa stagione, il Vitesse era stata la squadra-rivelazione dell’inizio del campionato olandese grazie ai 22 punti che aveva conquistato nelle prime 9 giornate, arrivando a competere per la vetta della classifica con il mitico Ajax. Poi il calo, che comunque non gli ha impedito di chiudere al quarto posto in classifica e di disputare la finale della Coppa d’Olanda, persa sempre contro i Lancieri di Amsterdam.
Il Vitesse è arrivato a questi ottavi di Conference dopo aver eliminato il Rapid Vienna ribaltando, nel match di ritorno in Austria, vinto 2-0, la sconfitta per 2-1 che aveva subito all’andata in Olanda.

Nelle coppe europee la Roma si è già confrontata 4 volte con le squadre olandesi, ma mai con il Vitesse. La prima che i giallorossi hanno incontrato è stata il PSV Eindhoven, eliminato al sorteggio negli ottavi della Coppa delle Coppe 1969-70. Le due gare erano terminate entrambe 1-1 e a quei tempi, dopo i supplementari della seconda, che nell’occasione fu giocata a Roma il 26-11-1969, si andava alla monetina, perché i rigori non erano ancora previsti. La seconda è stata l’Ajax nella seconda fase a gironi della Champions 2002-03 (sconfitta ad Amsterdam per 2-1 e pareggio a Roma per 1-1). La terza è stata il Feyenoord nei sedicesimi dell’Europa League 2014-15 (1-1 a Roma e vittoria per 2-1 in Olanda grazie a Gervinho). Quindi ancora l’Ajax, nell’epica, doppia, sfida dei quarti dell’Europa League della stagione passata, con la vittoria per 2-1 in Olanda grazie alla punizione di Pellegrini e al gol di Ibanez e il sofferto 1-1 nel ritorno all’Olimpico firmato da Dzeko dopo il gol di Brobbey.