PAGELLARIO di Franco BovaioTOP

ROMA-CAGLIARI. Il “Pagellario” di Franco Bovaio

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Sofferta, come al solito, e arrivata anche grazie a Rui Patricio (7), che nel finale si è esaltato sulla conclusione a rete di Pavoletti che avrebbe potuto regalare al Cagliari l’1-1 e alla Roma un’altra beffa. Perché tante e tali erano state le situazioni precedenti in cui avrebbe potuto chiudere la partita che non aveva sfruttato. Pensiamo ai due tiri mosci di Shomurodov (5), entrato  al posto di Felix-Afena (6), insufficiente anche lui in fase conclusiva (lo stop sbagliato sul lancio che poteva portarlo al gol reclama ancora vendetta) ma utilissimo in fase di copertura e ripiegamento. E come lui Zaniolo (6), al quale diamo la stessa sufficienza perché, anche se relegato sulla fascia destra perde moltissima della sua pericolosità, si è impegnato in un lavoro oscuro e di contenimento che, contro il Cagliari, è servito moltissimo ad aiutare Matliand-Niles (6), che non ci è dispiaciuto. E poi perché davanti non ha avuto mai nessuno con cui dialogare apertamente, visto che Abraham (5) era in una della sue serate negative.

A centrocampo si è visto per la prima volta Sergio Oliveira (6,5), che ha ben esordito segnando con sicurezza il rigore della vittoria e dettando i tempi ai compagni, soprattutto nel finale un po’ convulso nel quale stavano precipitando. Con i “se” e con “ma” non si fanno il calcio né la vita, ma forse se ci fosse stato anche contro la Juve la Roma non avrebbe perso … Un ottimo acquisto, che ben si sposa con Veretout (6,5), che non avrebbe dovuto giocare se Pellegrini non si fosse fatto male nel riscaldamento. Il francese ha dato sostanza e concretezza al reparto, nel quale Mkhitaryan (6,5) ha ben interpretato il ruolo di costruttore di gioco che Mourinho gli ha ritagliato addosso negli ultimi tempi. Peccato che molte sue imbeccate siano andate perse per l’inefficienza degli attaccanti.

Meglio sono andati i difensori, con Kumbulla (6,5) che finalmente non ha sbagliato nulla (perdonate la rima) e Mancini (6) che nel primo tempo ha neutralizzato Joao Pedro, con le buone e con le cattive. Ma nel finale si è fatto anticipare da Pavoletti nell’azione sventata da Rui Patricio. Dunque mezzo voto in meno. Sufficiente Vina (6), che con due stop di petto molto pericolosi, ma ben fatti, ha sventato due azioni offensive del Cagliari, anche se è un po’ mancato in fase di spinta. A Mourinho diamo 6,5 perché, viste le assenze, ha messo in campo la formazione migliore che poteva. Anche se restiamo convinti che il 4-2-3-1 non è lo schema giusto per questa Roma, che messa così in campo resta sempre troppo lunga e poco compatta.