RASSEGNA STAMPATOP

Roma batti un colpo

(IL TEMPO) Deve esserci una sorta di maledizione che impedisce a Nicolò Zaniolo di mostrare il suo talento al cospetto della Juventus. Una sorta di vendetta del destino, dopo che lo stesso Nicolò aveva annichilito i bianconeri a domicilio, a dire il vero in una partita di fine campionato giocata con tante riserve. Fatto sta che da allora ogni volta che incrocia la Signora gliene capita una. Si è rotto il legamento crociato del ginocchio la prima volta proprio al culmine di un’azione pazzesca in un Roma-Juve all’Olimpico, poi nella gara d’andata di questa stagione a Torino ha dovuto chiedere il cambio per un fastidio muscolare, interrompendo una prestazione da urlo. Stasera, salvo sorprese, non sarà disponibile (anche se comunicazioni ufficiali non sono arrivate per tutta la giornata di ieri) e lascerà ai compagni l’onere di riscattare la pesante sconfitta con il Milan.

Pesante per la prestazione offerta nonostante le tante assenze dei rossoneri e per le ormai rituali polemiche arbitrali, cavalcate da Mourinho. È una sorta di ultima chiamata per la Roma, che ha la possibilità teorica di agganciare la Juventus al quinto posto battendola, mentre una sconfitta avrebbe il sapore di una resa definitiva per le ambizioni da vertice. Il tecnico giallorosso è rimasto in silenzio alla vigilia ma aveva deciso di farlo già prima di sfidare il Milan.

Nessuna indicazione, quindi, sulle scelte di formazione. Le uniche certezze sono le squalifiche – per un turno – di Mancini e Karsdorp, l’arrivo di Maitland-Niles a cui il portoghese ha anticipato che toccherà subito a lui sostituire l’olandese sulla fascia destra, oltre al rientro per la panchina di Borja Mayoral, che si è negativizzato dal Covid-19. Resta positivo Fuzato. Il posto lasciato vuoto da Mancini nel terzetto difensivo dovrebbe occuparlo Kumbulla, Mourinho potrebbe invece optare per un cambio modulo come soluzione all’assenza di Zaniolo: un 3-4-2-1, dove Veretout e Cristante agirebbero di nuovo da coppia di mediani, mentre Pellegrini e Mkhitaryan andrebbero in appoggio all’unica punta Abraham. L’alternativa è uno fra Felix e Shomurodov accanto all’inglese nel 3-5-2. Occhio alla fascia sinistra, perché El Shaarawy è pronto a sostituire il «balbettante» Viña. Sarà anche l’ultima partita, almeno per il momento, con un Olimpico mezzo pieno:è il caso di sfruttare la spinta dei romanisti, più forte di una classifica deludente.

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