MOURINHO “Apparentemente è una partita facile, ma l’apparenza non esiste”
Come di consueto, il mister giallorosso Josè Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Empoli-Roma di domani. Queste le sue risposte ai giornalisti:
Il gruppo è ancora immaturo: che tipo di immaturità ha la squadra? Quale la soluzione?
“Prima di tutto volevo mandare un abbraccio alla famiglia di mister Di Marzio. Tu ricordi i momenti in cui abbiamo fatto male, per me è più facile parlare dei momenti belli, come i 70 minuti contro la Juve o il secondo tempo contro il Lecce. La gara con la Juve è lontana, abbiamo parlato a sufficienza. Noi non ci nascondiamo dietro le scuse, tra di noi abbiamo parlato molto. Contro il Lecce la responsabilità del primo tempo è mia, ho pensato all’Empoli e non ho aiutato la squadra, mettendola in campo in un modo diverso, con 3 giocatori di centrocampo tutti sulla stessa linea. Per fortuna ero consapevole di questo già prima della gara, avevo in panchina giocatori che permettevano di cambiare le cose in corso”
Come sta Smalling?
“Sta bene, magari non benissimo ma si è allenato due giorni con la squadra, si era allenato giovedì da solo e i giorni in cui è stato a casa ha lavorato in modo limitato chiaramente. Se deve giocare lo farà, abbiamo tutti e 4 i centrali a disposizione. Kumbulla 2 mesi fa non aveva la mia fiducia totale, ma ora l’ha conquistata con umiltà, lavoro ed apertura totale alle critiche. Forse non avevo mai avuto 4 difensori a disposizione”
Dove può arrivare Abraham?
“Dove possiamo arrivare noi con lui e viceversa. Non sta facendo male essendo la prima stagione, con un cambio di cultura calcistica. I numero sono lì, non calcia rigori e ha preso tanti pali. Onestamente mi aspetto di più, ha margini per migliorare, anche a livello qualitativo in area di rigore. Giocando ogni partita, e lavorando come sta facendo, mi aspetto sempre di più. Siamo tutti insieme, e speriamo che la sua crescita sia insieme a quella della squadra”
Quante squadre in Italia hanno una rosa migliore della Roma secondo lei?
“Penso che la classifica sia giusta, siamo lì. La classifica in questo momento rispecchia la prime 4-5 del campionato, che hanno un potenziale strutturale, di rosa e di esperienza che gli consente di stare lì. Possiamo arrivare lì? Sì. La prossima stagione con il lavoro assolutamente sì. Guarda il tempo di costruzione delle altre squadre, ma noi siamo lì”.
Il mercato in entrata è chiuso? Sulle uscite?
“Forse ho sbagliato a dire che era chiuso, il mercato fino al 31 è aperto. Io non mi aspetto qualcosa di più, ma il mercato è aperto. Per quanto riguarda le cessioni sembra che un giocatore ogni volta che va in panchina o gioca meno debba essere ceduto, se è così è complicato. Veretout è stato in panchina una volta e sembra già in vendita, lo stesso Carles Peres: non è così. I giocatori che sono andati via erano parte di una strategia strutturale della nostra squadra. In questo momento questa è la rosa che avremo fino alla fine del campionato. Abbiamo cambiato 4 giocatori con pochissimi minuti e abbiamo preso 2 giocatori che in due partite hanno già fatto più minuti rispetto a loro. Oliveira ci da un’opzione a centrocampo, Maitland è un alternativa a Karsdorp e Vina. Sono contento, perchè il 10 gennaio avevamo già fatto i nostri acquisti. Peres ha giocato 8-9 volte da titolare, non esce”
Il gol preso contro il Lecce è un errore di Maitland-Niles?
“Intanto complimenti al Lecce, loro hanno avuto molto coraggio. Si guarda sempre chi sbaglia e non chi fa bene. Mailtand doveva essere al limite dell’area sul gol del Lecce, doveva entrare e non è entrato, ma sono stati molto bravi loro a trovare un giocatore che entrava da fuori area senza marcatura”.
La partita di domani? El Shaarawy ci sarà?
“El Sha convocato. Unici assenti Spinazzola e Pellegrini. Apparentemente è una partita facile, dici bene. Apparentemente, e l’apparenza non esiste, vedi Milan-Spezia, Inter-Empoli in Coppa, l’apparentemente della Serie A si sta avvicinando a quello della Premier e questo è molto bene. L’Empoli sta facendo un ottimo campionato, un lavoro fantastico per qualità del gioco. Non c’è nessun apparentemente, sono sicuro che non sarà facile. Per vincere dobbiamo giocare bene. Guardiamo i numeri: hanno una media di più di 2 gol per partita nelle ultime partite. Fanno gol in tutte le partite e difendono anche bene. Se non sbaglio, nelle ultime 10 solo una volta non hanno segnato. Ora giocano con l’ambizione di vincere e di finire più in alto in classifica. Queste squadre che stanno tra le qualificazioni europee e la salvezza, giocano senza pressione ed è molto facile giocare così. Quindi sarà una gara molto difficile”.
Domani sarà simile alla partita con il Lecce?
“Non credo il Lecce e Empoli si assomiglino. Lecce è una buona squadra, ma di B. Empoli è una buona squadra, ma di A. Hanno punti comuni, ma giocano con moduli diversi e atteggiamenti diversi. L’Empoli gioca con due punte e un trequartista o una punta e due trequartisti. Gioca sempre con la difesa a 4, sempre con grande stabilità. Per me è una buona squadra. Loro non sono preoccupati dalla classifica, quindi giocano in modo sereno. Però, andiamo lì per provare ad aprire un ciclo di vittorie, di partite positive. Vorremmo arrivare a tre vittorie di fila”.