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ROMA-SAMPDORIA. A PRIMA VISTA di Paolo MARCACCI

Cominciamo da una piccola curiosità: la Sampdoria ha aperto il 2021 romanista come primo avversario affrontato in gare ufficiali (il 3 gennaio 2021) e chiuderà lo stesso anno solare dei giallorossi; in assoluto, sono 143 i precedenti tra Roma e Sampdoria in gare ufficiali con 59 vittorie romaniste, 38 pareggi, 46 affermazioni blucerchiate. Tre precedenti alla giornata numero 19 di campionato tra Roma e Sampdoria. Il computo delle sfide passate è di 1 vittoria della Roma, 2 sconfitte incassate dai giallorossi. 

Mourinho sceglie, preventivamente e per isolare al massimo i suoi uomini, la strategia del silenzio. La formazione alla fine è la stessa che ha battuto l’Atalanta. Ibanez e Cristante sono i diffidati giallorossi, con un cartellino giallo salterebbero Milan-Roma. Indisponibili Pellegrini, El Shaarawy e Spinazzola. Torna Felix dopo aver scontato il turno di squalifica scattato dopo il doppio giallo contro lo Spezia. 

Un primo tempo faticoso, forse un pochino di più rispetto a quanto ci si potesse aspettare: vuoi perché gli uomini di D’Aversa interpretano bene la gara, non solo dal punto di vista del contenimento ma anche evidenziando a tratti un fraseggio propositivo; vuoi perché la Roma è stanca, Karsdorp in testa e a volte difetta di lucidità quanto a circolazione di palla negli ultimi trenta metri. E bisogna partire dal presupposto che già in partenza di questa gara si sapeva che avrebbe avuto uno sviluppo molto diverso rispetto a quello di Bergamo. 

Il secondo tempo, alla fine, dopo il vantaggio di Shomurodov e il pareggio che la Roma concede delittuosamente alla Sampdoria sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dice sostanzialmente una cosa e ribadisce un concetto sempre valido nella nostra Serie A: anche se sei la squadra favorita, spesso una prestazione da sei in pagella non basta per portare a casa certe partite. I giallorossi hanno fatto la stessa fatica fatta in altre gare casalinghe, oggi però l’amarezza per la chance sprecata è molto più forte, perché dopo il pari dell’Atalanta a Genova sembrava una situazione predisposta per chiudere l’anno agganciando una decorosa posizione di classifica. 

Buon Natale