STORIA DI IERI di Diego AngelinoCAMPIONATOTOP

ROMA-MILAN. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

Vorrei soffermarmi su un primo tempo sostanzialmente equilibrato. Dove una squadra più debole lavora per limitare quella più forte ed ha la prima occasione per sbloccare la partita.

Vorrei soffermarmi sull’errore di posizionamento di Rui Patricio, che permette a Ibrahimovic di portare in vantaggio i suoi, facendo saltare i piani tattici della Roma.

Vorrei soffermarmi sui tanti errori tecnici di Mkhitaryan e Veretout e sulla loro condizione fisica, sicuramente scadente per il sovrautilizzo. 

Vorrei soffermarmi sulla buona ripresa della Roma, anche in 11 contro 11: una squadra più debole, lo ribadiamo, dell’avversario, che però non cede alle avversità e prova sempre a restare ancorata alla partita. 

Vorrei soffermarmi su Zaniolo che ancora non trova il goal; su Abraham che, evidentemente, gioca su un infortunio; su Pellegrini, che fa un’altra prestazione da capitano vero giocando con un ginocchio infortunato.

Vorrei soffermarmi su una delle migliori prestazione di Ibanez in maglia giallorossa; su Cristante trovatosi di nuovo a fare il difensore; su Felix Afena-Gyan, ormai a pieno titolo in Prima Squadra; sulle scelte che ha a disposizione Pioli e su quelle di Mourinho, che ancora tiene la Roma 4° posto utile per la Champions League.

Invece di soffermarmi su tutto ciò, devo parlare dI Maresca; dell’ammonizione dopo 7 minuti a Zaniolo; dei fischi irritanti in mezzo al campo; del rigore concesso al Milan: addirittura il VAR Mazzoleni – storicamente uno che alla Roma ne ha fatte di ogni – ha tentato di far capire al fischietto campano la follia che stava perpetrando.

Invece di soffermarmi su ciò di cui vorrei parlare, devo pensare a Maresca che non dà un possibile rigore al giovane Felix, per trattenuta di Bakayoko; e devo pensare a ciò che toglie ancora alla Roma al minuto 94, quando un rigore del possibile 2-2 avrebbe cambiato sensazioni e giudizi sulla partita dei giallorossi. 

Mentre rifletto su ciò di cui avrei voluto scrivere, mi preparo a controllare le quote di Venezia-Roma, voce “Rigore: SI”; in attesa della più classica delle compensazioni per poterci dire: “Visto? Pure a voi!”. 

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