Mou riparte da dietro
(IL TEMPO) Ripartire dalla difesa, in campo e sul mercato. Il reparto arretrato, che sembrava essere uno dei punti di forza della squadra di José Mourinho, nell’ultimo mese si è rivelato troppo vulnerabile agli attacchi degli avversario di turno: delle 15 reti subite in Serie A, 7 sono state incassate nelle ultime cinque partite e in più vanno aggiunti gli 8 gol subiti nel doppio confronto con il Bodo Glimt in Conference League. Una flessione evidente rispetto all’avvio dell’era mourinhana – nelle prime undici gare stagionali la retroguardia giallorossa che aveva subito 10 gol – dovuta soprattutto all’utilizzo intensivo degli stessi giocatori da fine agosto ad oggi.
Karsdorp ha giocato dal 1′ tutte le partite di campionato e in rosa manca un giocatore in grado di garantire un rendimento pari a quello dell’olandese, anche Mancini e Ibanez non hanno perso una gara di Serie A (il brasiliano è subentrato una sola volta) mentre Vina è l’unico del blocco titolare ad aver saltato tre match – Verona, Udinese e Venezia – per infortunio. Un tour de force reso necessario dalla mancanza di alternative, che Tiago Pinto dovrà riuscire a portare a Trigoria durante il mese di gennaio: la priorità è un terzino destro visto che Reynolds per il momento si è rivelato un flop e si sta cercando una squadra dove mandarlo a giocare in prestito, ma sulla lista del general manager c’è anche un centrale (possibilmente mancino) da inserire nel pacchetto difensivo romanista.
I continui infortuni di Smalling infatti rappresentano un punto interrogativo troppo grande per far affidamento totale sull’inglese mentre le difficoltà incontrate da Kumbulla non rassicurano il tecnico, che in occasione della gara con il Napoli ha spedito l’albanese in tribuna insieme agli epurati di Bodo. Un partenza dell’ex Verona a gennaio non è da escludere anche se al momento appare poco probabile proprio a causa dell’emergenza difensiva che attanaglia la Roma. Tra i nomi proposti c’è quello di Marcao del Galatasaray, ma al Fulvio Bernardini continuano guardarsi intorno in cerca di un nome che soddisfi in toto le richieste di tecnico e general manager. Sul fronte uscite invece Borja Mayoral ha le valigie pronte ormai da un pezzo. A meno di colpi di scena lo spagnolo si trasferirà alla Fiorentina, come ha anticipato dall’intermediario di mercato Stefano Antonelli a tmw.com: «Al 98% andrà a Firenze».
Nel frattempo, dopo l’umiliazione subita con il Bodo e la sconfitta di Venezia, Mourinho ha ricevuto la visita dell’inviato di «Striscia la notizia» che ha cercato di consegnargli il Tapiro d’oro. Missione fallita miseramente: lo Special One ha ignorato la troupe snobbando la statuetta ed è salito rapidamente in macchina senza rilasciare commenti. Una scena già vista nel 2009 quando il portoghese, che all’epoca sedeva sulla panchina dell’Inter, si rifiutò di ritirare il Tapiro.
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