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MOURINHO “La responsabilità è mia. Abbiamo dei limiti”

Dopo la disfatta in Norvegia, Mister Mourinho ha commentato così la sconfitta con il Bodø/Glimt. Queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport:

Una sconfitta gravissima, di chi le responsabilità?
Mia, sono io ad aver deciso di giocare con questa squadra. La responsabilità è mia, l’ho fatto con buona intenzione, doppia, di dare opportunità a gente che lavora tanto ma non gioca tanto e per dare opportunità di riposare a chi gioca sempre. In un campo artificiale con questo clima ho deciso di far riposare tanti. Abbiamo perso contro una squadra che ha più qualità di noi. La formazione che ha iniziato la partita e quella regolare del Bodo, quest’ultima ha più qualità.

Non è questione di mentalità o approccio? È una questione tecnica?
Se potessi giocare sempre con gli stessi lo farei, ma penso che sia rischioso perché abbiamo una differenza significativa di qualità tra un gruppo di giocatori e un altro. È un rischio grande e in una fase a girone con 6 partite ho deciso di fare questi cambi. Sapevo i limiti di qualche giocatore, non è niente di nuovo per me, ma ovviamente mi aspettavo una risposta migliore. Ma la decisione è mia, quindi la responsabilità è mia.

Rischio ferita?
Non c’è dubbio che lascia sempre una ferita. Sono stato onesto con i giocatori, non posso essere onesto con voi, ma nell’intimità della famiglia sì. E’ una famiglia forte dal punto di vista dell’amicizia e dell’empatia. Ma so che abbiamo limiti, una cosa sono una squadra di 12-13 giocatori, un’altra sono gli altri. Adesso una cosa positiva è che nessuno mi chiederà perché giocano sempre gli stessi.

Domenica non si può sbagliare.
Non si può sbagliare mai e si può sbagliare sempre. Questo è il calcio. La nostra squadra principale sta giocando bene, meritava più punti di quelli che abbiamo in campionato ma sempre giocando bene e con grande mentalità. Domenica andremo con questa mentalità, ovviamente con un peso sulle spalle con una sconfitta che definirei anche storica. Sì, non ho mai preso 6 gol ma il problema non è quello che sento io, ma per i ragazzi.

Che spiegazione darebbe ai Friedkin?
Una spiegazione normale, con qualcosa che ho detto già in privato e anche prima del 6-1. Non è il 6-1 che mi fa dire qualcosa internamente e non ho mai voluto dire in modo obiettivo pubblicamente. Cercherò di fare tutto il possibile per restare chiuso e non far uscire fuori cose interne.

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