ZORYA-ROMA. A PRIMA VISTA di Paolo MARCACCI

Uno scorrere di palla agevole, per dimenticare la delusione e le incazzature del derby. Un avversario approssimativo e con un fraseggio elementare; ergo, una trasferta disagevole per la logistica ma molto, molto agevole per il livello degli avversari. 

Mourinho presenta Darboe invece di Diawara, da tutti dato in formazione, in coppia con “mille chilometri” Cristante. Un consiglio: andate a risentire le dichiarazioni di Pinto prima della gara per far comprendere che tipo di lavoro ad personam abbia Mourinho impostato su di lui.

Siccome c’è poco da dire su un risultato trovato con un cinismo crescente nella ripresa, ci permettiamo una notazione: si è giocato con una temperatura da inverno italiano, più o meno; domenica la Roma torna in campo alle 18 nel microclima afoso dell’Olimpico. Tutto qua. Per il resto, una considerazione valida anche prima dell’avvento di Mourinho: chi lamenta di avere poco spazio e poche chance, quando l’occasione viene concessa la la deve sfruttare; se no, di che parliamo?