Zaniolo, un passo nel futuro
(IL MESSAGGERO) Un anno dopo riecco Zaniolo in nazionale. Al Sankt Jacob Park ricomincia l’avventura interrotta il 7 settembre contro l’Olanda. Lasciò la Nazionale campione d’Europa sul più bello, alla Johan Cruyff Arena di Amsterdam. Nuovo grave infortunio e nuovo lungo stop. Ma ormai è il passato: Nicolò ha rialzato la testa e, a petto in fuori, è ripartito. Proprio come vogliono il ct e ovviamente Mourinho.
Domenica sera, nella fase cruciale della sfida con la Svizzera, Mancini lo ha voluto al posto del titolare Immobile. Gli ha chiesto di fare il centravanti, di allargare le spalle per poi rivolgerle alla porta e di difendere il pallone. Lo staff tecnico lo ha guidato dalla panchina, suggerendogli movimenti e comportamenti. Avrebbero preteso di più dal romanista, come Nicolò da se stesso. Ne hanno però giustificato la prestazione in altalena: sanno bene che la sua condizione atletica, dopo la lunga assenza, non può essere ancora ottimale. Giocare gli farà bene. Nella Roma, anche perché la Nazionale, dopo la partita di domani a Reggio Emilia contro la Lituania, la ritroverà tra un mese per le Final Four di Nations League: il 6 ottobre a Milano la semifinale contro la Spagna.