RASSEGNA STAMPATOP

Roma e Lazio: chi rischia di più

(IL MESSAGGERO) Domenica all’Olimpico, ore 18, finalmente vedremo Sarri contro Mourinho. Prima si deve passare da Roma-Udinese e Torino-Lazio di domani, certo. Ma intanto si possono fare due passi tra le statistiche della serie A dopo i primi quattro turni, per cominciare a intuire dai numeri che derby sarà. Hanno una caratteristica comune: segnano molto, 11 gol, secondo miglior attacco dietro l’Inter (15), ma incassano troppo. La Roma è la settima difesa con 5 gol subiti, la Lazio è nona, con 6. La produzione offensiva è comunque fluida, di quello Sarri e Mourinho non si possono lamentare: dietro il Napoli, la Roma è seconda per tiri in porta (63, con tre pali) e la Lazio terza (61, zero pali ma 30 tiri nello specchio, dato migliore della A).

Le analogie finiscono qui. Il dato sulle parate preoccupa Mourinho: Rui Patricio ne ha compiute 16, più di tutti davanti ai portieri di Salernitana, Spezia e Venezia, addirittura nei primi 5 campionati d’Europa solo i portieri di Leeds e Bochum sono intervenuti di più. Segno di difesa esposta a troppi refoli. Reina della Lazio ha parato solo 6 volte. La Lazio ha segnato 7 gol nei primi tempi e la Roma 8 nella ripresa, che i romanisti vincono qualche duello aereo in più (15-10 a partita), possiamo tirare le somme. La Roma ha problemi di natura tecnica in fase di costruzione del gioco, e di natura organizzativa in fase di ripiegamento; quest’ultimo è anche il problema della Lazio, che sa tener palla ma tende a slabbrarsi quando la perde, infatti ha sempre preso gol in contropiede.

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