Mille e una notte. Mou, corsa alla Mazzone dopo il 2-1 di El Shaarawy
(LEGGO) Dimenticatevi la Roma che manca gli appuntamenti, che fallisce le chance di volare. Questa è la Roma di Mourinho e dopo un week end di scontri (più o meno) diretti ecco la vittoria da cuori forti che la fa restare al primo posto con Milan e Napoli. Una notte magica quella dell’Olimpico, una bolgia alla fine di una partita bellissima, stupenda contro un Sassuolo che avrebbe di certo meritato qualcosa in più e che non a caso è uno dei serbatoi della Nazionale.
Ma il fattore Special One pesa. Così quando tutto sembrava finito è arrivata la perla al 91′ di El Shaarawy, e la folle corsa di Mou sotto la curva Sud insieme a tutta (ma proprio tutta) la squadra. Voglia di vincere quella della Roma che l’ha portata a rischiare di perdere. Perché se è vero che Pellegrini ed Abraham hanno sfiorato più volte il 2-1 è altrettanto chiaro che dall’altra parte solo Rui Patricio e il palo hanno salvato i giallorossi. Nel primo tempo i giallorossi partono forte per poi subire il ritorno del Sassuolo che va in gol con Berardi (ma su fuorigioco di Raspadori). Il vantaggio arriva con Cristante furbo a sfruttare l’assist di Pellegrini. D’azzurro.
Nella ripresa una disattenzione porta al pareggio di Djuricic, poi è spettacolo fino alla corsa finale che ha ricordato quella storica di Carletto Mazzone. Sono tornato bambino sotto la Curva. Fino all’ultimo giorno della mia vita ricorderò che è stata questa la partita numero 1000. Non volevo una sconfitta, avevo paura di avere questa partita in mente. Ho mentito a tutti. La partita poteva essere 6-6, potevano vincere loro 2-1, negli ultimi minuti Rui ha parato tanto, noi abbiamo sbagliato gol a porta vuota. Sono 3 punti importanti, magari ha deciso che non meritavo di avere una memoria brutta delle mie mille partite. A proposito: mai Mourinho aveva iniziato la stagione con 5 vittorie. E ora viene il bello.