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DIVAGAZIONI ROMANISTE… Voto al mercato? 7

Di Franco BOVAIO – In principio, durante gli Europei, erano Xhaka e Sabitzer, impegnati nella manifestazione con le rispettive nazionali: la Svizzera e l’Austria (entrambe incontrate e battute dall’Italia). Poi è stata la volta di Zakaria e Aguissa (che è andato al Napoli). Quindi quella di Herrera, Douglas Luiz, Tolisso, Loftus-Cheek e Oliveira. Alla fine non è arrivato nessuno, perché gli esuberi e le altre problematiche hanno spinto la Roma a rinviare il discorso sul centrocampista a gennaio.

Così la società giallorossa ha chiuso il suo mercato senza il colpo richiesto da Mourinho. Quel regista/mediano che lui aveva espressamente chiesto appena arrivato. E la Roma, in quel reparto, resta corta. Perché Veretout e Cristante hanno iniziato alla grande, ma non è pensabile che giocheranno tutte le partite della stagione, anche perché dovranno disputare pure quelle delle rispettive nazionali. Dalle quali saranno sempre convocati, perché il loro valore è indubbio. Solo che in questo modo gli si aggiungerà stress su stress, fisico e psichico e la Roma, prima o poi, pagherà dazio. Cosa che non diciamo per fare gli uccelli del malaugurio (ci mancherebbe, visto quanto siamo romanisti, come dimostra la nostra storia) ma per rispetto della verità e dell’obiettività. Anche perché non ci sembra che Mourinho abbia dimostrato di contare molto su chi c’è alle loro spalle. I vari Diawara e Villar (messi anche sul mercato ma senza lieta cessione) o Darboe e Bove, ancora troppo giovani per Mou. Certo, all’occorrenza si può sempre retrocedere Pellegrini di qualche metro e schierarlo in mediana. Ma così lo si snatura e la squadra perde la sua concretezza in zona-gol e come assistman. Si, il centrocampista da aggiungere a Rui Patricio, Abraham, Shomurodov e Vina serviva eccome. Era un colpo atteso da mesi e non messo a segno.

Così al mercato giallorosso diamo 7. Perché la Roma è stata la società che ha speso di più e perché Pinto è stato bravo a trovare in fretta e furia i sostituti di Spinazzola e Dzeko (imprevedibilmente persi cammin facendo) e il portiere che voleva il mister. Ma non ha completato l’opera. Altrimenti gli avremmo dato un bell’8. Da qui a gennaio pregheremo per la salute di Veretout e Cristante!

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