DIVAGAZIONI ROMANISTE… Aridatece er Pizarro!
Di Franco BOVAIO – Pinto è a Londra per trattare Abraham o qualsiasi altro centravanti che possa servire alla Roma per sostituire il totem Edin Dzeko, che dopo tanto penare è finalmente riuscito ad accasarsi da un’altra parte. Visto che era molto tempo che pensava di cambiare aria. Ammesso e non concesso che Abraham o chi per lui sia migliore di quel Borja Mayoral, che proprio un anno fa era arrivato tra lo scetticismo generale (compreso quello del sottoscritto) e che, invece, alla fine della stagione è stato il miglior marcatore romanista.
Ma l’operazione centravanti non deve far dimenticare che alla Roma manca ancora quella che da Mourinho è considerata la pedina fondamentale per far girare bene la sua squadra: il regista. Un ruolo che negli ultimi anni è stato sempre più (ingiustamente) svalutato a favore dei corridori. A calcio, però, non devono giocare i maratoneti, ma chi sa dare del tu al pallone, come diceva Liedholm, che portò la Roma a vincere lo scudetto dell’83 con tre registi in campo. Falçao, Prohaska e Di Bartolomei, che mise sulla linea dei difensori pur di farlo giocare e per far partire meglio l’azione da dietro come vogliono fare molti allenatori di oggi. Oltre che per sfruttare il suo mirabile lancio di sessanta metri grazie ribaltava il gioco in dieci secondi.
Dunque, visto che Pinto è a Londra per Abraham, speriamo che farà anche un altro tentativo per prendere quel Xhaka che era stato il primo nome indicato da Mourinho per rinforzare la squadra e iniziare a disegnarla a sua immagine e somiglianza. Ma se non ci riuscirà dovrà trovare un suo alter ego adatto a diventare il prossimo regista della Roma, ruolo che non può essere certo ricoperto da Veretout, da Cristante e neanche da Pellegrini. A Mourinho, tanto per capirci, serve come il pane un Pizarro ovvero quel tipo di giocatore che alla Roma manca proprio da quando se ne è andato quest’ultimo.