Stadi riaperti, si tratta
(IL TEMPO) Un’estate d’attesa. In Italia sono migliaia i tifosi che aspettano con ansia notizie in merito alla riapertura degli stadi, ma un ritorno alla normalità sembra ancora lontano. Ieri, al termine del consiglio federale, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha sottoposto all’attenzione del Governo Draghi il problema che riguarda tutte le società di calcio del Paese annunciando novità per la fine di luglio. Il numero uno della Federcalcio, insieme al presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, ha chiesto la riapertura totale degli impianti ai tifosi in possesso di green pass: «Abbiamo formalizzato la richiesta alla sottosegretaria Vezzali e siamo in attesa che la procedura venga definita anche secondo le indicazioni del Cts – ha spiegato Gravina – vogliamo arrivare a utilizzare il green pass in modo rapido e renderlo efficace anche nei nostri stadi. Siamo responsabilmente convinti che sarà complicato ottenere la riapertura alla totale fruibilità dei posti, per questo chiediamo gradualità e accompagnamento. I club sono in grande difficoltà, abbiamo bisogno di tempi certi».
Ad oggi però di certezze non ce ne sono ancora, con i club di Serie A in attesa di notizie ufficiali per iniziare a programmare la vendita dei biglietti. La Roma per il momento considera quasi impossibile pensare di aprire la campagna abbonamenti per uno stadio a capienza ridotta – una riapertura al 100% è molto improbabile – ma soprattutto con il rischio di un’altra chiusura degli impianti sportivi in caso di un nuovo picco di contagi. Una strada che le istituzioni potrebbero decidere di percorrere è una riapertura iniziale al 25% degli spettatori come successo durante l’Europeo (all’Olimpico sarebbero circa sedicimila), scenario che per il momento ha spinto i giallorossi a prendere in considerazione esclusivamente la vendita di biglietti per le singole partite. Le modalità di acquisto non sono ancora state stabilite, ma si sta pensando di riservare un diritto di prelazione ai vecchi abbonati.
Discorso analogo in casa Lazio, dove si attendono indicazioni dalle istituzioni sportive prima di prendere una decisione. Anche il Milan, tramite una nota, ha messo in standby la questione biglietti in attesa di una comunicazione ufficiale da parte del Governo. Il giorno della verità dovrebbe arrivare a fine mese: il 31 luglio verrà approvato un decreto sugli eventi (sportivi e non) che al suo interno potrebbe contenere una normativa che regoli anche la riapertura degli impianti. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, dal 1° agosto i club potrebbero riaprire i botteghini a più di un anno di distanza dall’ultima volta. Per rivedere un pubblico da tutto esaurito ci vorrà ancora tempo, ma già dal primo weekend di Serie A – 21-22 agosto – gli spalti degli stadi potrebbero tornare a ripopolarsi.