Mourinho c’è, la Roma meno
(IL MESSAGGERO) Comincia ufficialmente il calciomercato e, così come tante altre, la Roma ancora non batte un colpo. Fra le trattative già impostate dal club di Trigoria c’è sicuramente quella relativa al passaggio di Pau Lopez e Cengiz Under al Marsiglia: prestito oneroso da 500 mila euro circa ciascuno, con riscatto fissato a 12 milioni per il turco e 15 per lo spagnolo. Tiago Pinto è già a Milano per incontrare il presidente del club francese, Longoria, ed inserire nella doppia trattativa un obbligo di riscatto legato alle presenze dei due.
Bisognerà aspettare la fine dell’europeo, invece, per conoscere il futuro di Alessandro Florenzi. Sul giocatore c’è l’Inter che, dopo la partenza di Hakimi, vorrebbe il laterale reduce dal prestito al Psg per formare un tandem con Bellerin.
In attesa, poi, Edin Dzeko: il bosniaco, consapevole di come Pinto abbia dato mandato al suo agente di trovargli una sistemazione altrove, è stato chiaro in tempi non sospetti: se deve partire, lo farà alle sue condizioni. Ossia, scegliendo lui la destinazione (Juve o Inter) e avendo in mano il cartellino gratis. Possibilità che, nemmeno a fronte di un risparmio di 15 milioni lordi, i Friedkin intendono per ora accettare.
Solo quando qualche uscita sarà ultimata sarà lecito aspettarsi degli acquisti: Xhaka si è ormai promesso alla Roma – circa 7 milioni di distanza tra le richieste dell’Arsenal e l’offerta dei giallorossi -, mentre il passaggio di Musso all’Atalanta spinge Gollini verso la partenza. Mourinho, però, preferisce Rui Patricio. E come accaduto con la location estera per il ritiro (prossima settimana sopralluogo decisivo per soggiornare in Portogallo dopo le prime 3 settimane a Trigoria), difficile non accontentarlo. Per l’estremo difensore dei Wolves, però, la Roma deve alzare la prima offerta di 7 milioni di euro.
Intanto ha rilasciato alcune dichiarazioni il procuratore di Leonardo Spinazzola: “Se Mourinho sarà il suo allenatore, sarà contento”. Sul laterale ci sono Chelsea e Real Madrid.