RASSEGNA STAMPATOP

Mou ha scelto l’attacco

(IL TEMPO) Il suo lavoro è appena iniziato, ma le idee sono già chiare. Nella terza amichevole precampionato la Roma di Mourinho si è imposta per 1-0 contro la Triestina grazie a un gol di Zalewski ma, al di là del punteggio, la gara del Nereo Rocco è stata utile per capire come il tecnico sta pensando di far giocare la squadra.

Il modulo è il 4-2-3-1 con impostazione dal basso, assetto che si trasforma in 4-4-2 in fase difensiva. Al netto delle assenze e in attesa di accogliere i prossimi colpi in entrata (Vina sbarcherà nella Capitale nei prossimi giorni), il tecnico ha schierato l’attacco titolare con Mkhitaryan, Pellegrini e Zaniolo alle spalle di Dzeko. Il numero 9 ha mostrato un buono stato di formae si è confermato una pedina fondamentale nelle trame di gioco giallorosse, attento nel pressing e abilissimo a tenere palla per far salire la squadra.

Positiva anche la prova di Pellegrini, bravo a mettersi in mostra con un paio di giocate dimostrando di aver superato del tutto la lesione muscolare che lo ha costretto a saltare l’Europeo. Condizione straripante per Zaniolo, apparso un po’ troppo nervoso dopo due interventi decisi da parte degli avversari. Tra i pali c’era Fuzato (Rui Patricio è rimasto a Trigoria) mentre davanti a Reynolds, Ibanez, Kumbulla e Tripi il tecnico ha schierato la coppia Bove- Villar. Ad indossare la fascia di capitano è stato Dzeko, ma in vista non c’è alcun cambio della guardia: durante la stagione il capitano della Roma sarà ancora Pellegrini, con il bosniaco a fare da vice.

Nel primo tempo però, nonostante una buona aggressività nel pressing, la squadra non è riuscita a trovare la via del gol. A far esultare i romanisti presenti tra i mille spettatori allo stadio ci ha pensato la ‘Roma b’: ad inizio ripresa il tecnico ha mandato in campo Karsdorp, Smalling, Diawara, El Shaarawy, Carles Perez, Borja Mayoral e Zalewski (autore del gol vittoria).

Assenti invece – oltre a Rui Patricio – Veretout (deve completare il percorso di recupero), Calafiori (botta alla caviglia), Mancini (gastroenterite) e Darboe (affaticamento). Il classe 2001 sembra destinato a rimanere al Fulvio Bernardini ancora a lungo: dopo due settimane di allenamenti ha già convinto Mourinho a puntare su di lui e a breve i suoi agenti si incontreranno con Tiago Pinto per adeguargli il contratto. Darboe firmerà un quadriennale: inizialmente percepirà circa mezzo milione di euro, ma il suo stipendio aumenterà lievemente ogni anno. Dopo essersi ritrovato a Trigoria il talento gambiano, Mourinho ha deciso di non farselo scappare.

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