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Mou avverte: “C’è tanto da fare”

(LEGGO) Emozionato, ma consapevole del tanto lavoro da fare. Josè Mourinho, a meno di un mese dall’inizio della sua avventura giallorossa, ha parlato per la prima volta della Roma. Lo ha fatto raccontandosi all’attore James Corden in un famoso talk show inglese. «Sono molto emozionato per la nuova avventura. Ho sentito un grande legame e una grande empatia con i Friedkin. Il modo in cui mi hanno approcciato, la conversazione che abbiamo avuto, mi è piaciuto davvero molto. Non è solo la sensazione di lavorare per loro, ma anche la sensazione di lavorare con loro. È qualcosa che ho davvero apprezzato».

Lo Special One a fine mese sarà nella capitale: «Penso spesso a come migliorare la squadra. Zoom aiuta molte persone in questo periodo di Covid. Ma mi piace vedere e vivere le persone. Voglio parlare con le persone a Roma, organizzare le cose per bene. C’è molto lavoro da fare».

Segnale chiaro, molto va cambiato. Non è ancora certo, invece, dove andrà a vivere lo Special One a Roma: «Quando andrò lì ci sarà il ritiro e penso che le prime due o tre settimane le passerò con la squadra, viaggiando. Non sono preoccupato per questo, sono solo felice di andare e lavorare». Per vincere: «In carriera ho 25 trofei e mezzo. Il mezzo è la finale che non ho disputato con il Tottenham. Tempo libero? Non ne ho. Sono un uomo molto complicato. Sono totalmente assorbito dallo sport. L’unico che non capisco è il cricket».

E poi, ancora, sorridendo: «Sono più di un mentore, sono un agente senza commissioni. La gente mi chiede consigli e opinioni. La Superlega? Sapevo che era in cucina e sarebbe uscita, mi ha emozionato la reazione dei tifosi». Al raduno Josè spera di avere la maggior parte dei rinforzi. Due di loro sono a un passo: Xhaka e Rui Patricio. Ma Pinto a centrocampo non molla nemmeno Sabitzer del Lipsia.

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