STORIE GIALLOROSSE di Franco BOVAIOTOP

STORIE GIALLOROSSE… El Coco

Di Franco BOVAIO – Normalmente, in questa rubrica, raccontiamo storie di ex romanisti che hanno ormai smesso con il calcio. Ma stavolta no. Stavolta vogliamo dedicarla ad un grande talento che ancora è in attività. Perché poco tempo fa ha segnato un gol di “rabona” nel derby con l’Arsenal che ha fatto il giro del mondo e che ci ha fatto “rosicare” ancora di più per la sua cessione: Erik Lamela.

Detto anche “El Coco” dalla storpiatura del suo nome di battesimo che faceva il fratellino. Il talento argentino che, a proposito della sua cessione al Tottenham, ha fatto dire all’allora ds giallorosso Walter Sabatini: “Quell’operazione mi ha ucciso. Abbiamo preso un giocatore splendido e venderlo, per me, fu un grande dolore”. Era stato proprio lui, infatti, a portarlo alla Roma nell’estate del 2011 e sempre lui, nel 2013, lo aveva dovuto cedere al Tottenham, con il quale gioca tuttora.

Nelle sue due stagioni in giallorosso Lamela esordisce il 23 ottobre 2011 contro il Palermo segnando dopo appena 8 minuti un gol bellissimo di sinistro sotto gli occhi di Totti, che lo applaude dalla tribuna. Da quel giorno, con la Roma, ha giocato 67 partite ufficiali e segnato 21 gol, 15 dei quali nel solo campionato 2012-13, che è tuttora quello nel quale è stato più prolifico in fatto di marcature. Esaltato anche dagli schemi di Zeman, che nel suo irrinunciabile 4-3-3 prevedeva un attacco composto da lui, Osvaldo e Totti. Roba da stropicciarsi gli occhi, per la classe che mettevano in campo tutti insieme. Anche se l’anno prima, negli spogliatoi di Udine, i due argentini erano venuti alle mani nel post partita perché Osvaldo aveva rimproverato al suo giovane compagno di non avergli passato il pallone. E quest’ultimo gli aveva risposto: “Mica sei Maradona!”. Una roba molto sudamericana, insomma.

Nella Roma Lamela ha vissuto la sua prima esperienza lontano dal suo Paese d’origine, qui è cresciuto e si è fatto conoscere nel calcio europeo. Ma purtroppo, come tanti altri campioni che abbiamo visto giocare con la nostra maglia negli anni passati, è stato solo di passaggio.

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