Roma, gita a Kiev e vista sul Napoli
(IL MESSAGGERO) Dopo il ko di Parma, per la Roma c’è il viaggio al gelo di Kiev per il ritorno degli ottavi di Europa League con lo Shakhtar Donetsk. La tappa in Ucraina, nonostante il successo abbondante nella gara d’andata, diventa comunque fastidiosa. Domenica c’è lo scontro diretto con il Napoli all’Olimpico, la partita che la Lega, «con risposta più ridicola della decisione» riportando il commento testuale del ceo Fienga, si è guardata bene di spostare. Fonseca sa che la sfida è da dentro o fuori nella corsa Champions. Così in coppa cercherà di risparmiare qualche titolare. A riposo dovrebbero restare capitan Pellegrini, Spinazzola e Dzeko, più uno tra El Shaarawy e Pedro. La rotazione non sarà eccessiva, essendo condizionata dalla lunga lista degli assenti: gli infortunati Smalling, Veretout e Mkhitaryan, il convalescente Zaniolo e gli esclusi dalla lista Uefa Reynolds, Jesus, Fazio e Pastore.
Se non ci saranno sorprese, i giallorossi andranno per la prima volta nella loro storia ai quarti della competizione, mai successo da quando la Coppa Uefa non c’è più. Con la promozione ai quarti, salirebbero gli introiti dell’avventura continentale: già incassati 12,51 milioni, ne arriverebbero altri 1,5 per la qualificazione più il premio della gara di ritorno (bonus da 570 con il successo e 190.000 con il pari).