La Roma dei ritorni
(IL MESSAGGERO) Nell’ora dell’aperitivo, all’Olimpico, arriva il Genoa. La Roma ha bisogno di non fermarsi, di vincere e approfittare anche dello scontro diretto di domani tra Inter e Atalanta. All’andata la decise la tripletta di Mkhitaryan, che oggi invece riposerà per fare spazio a Pedro, che non gioca una partita da titolare dal 23 dicembre, Roma-Cagliari. Poi, il Natale, gli infortuni e qualche esclusione poco digerita. Nel rush finale per un posto in Champions serve l’esperienza anche di Pedrito, che di titoli ne ha vinti tanti in giro per il mondo. L’esperienza di Pedro e quella di Smalling, pure lui un altro veterano assente. L’inglese ha saltato nove partite di campionato, ne ha giocate solo tredici. Ma la Roma di Fonseca intanto, anche se a corrente alternata, va. «La Roma è migliorata quasi tutto rispetto allo scorso anno cambia solo il numero dei gol presi». Difesa da registrare, insomma. E l’attacco ora si regge su Borja Mayoral. «È un giovane che sta giocando molto bene. Nelle ultime partite non ha segnato ma lavora tanto per la squadra anche quando non fa gol. Se vediamo i suoi numeri in comparazione al tempo che ha giocato sono interessanti. La società deciderà al tempo giusto, Tiago Pinto sa quello che penso».