ZANIOLO “A Roma non si dimenticano di me. Vuol dire che qualcosa di importante in questa città l’ho lasciato”
(CORRIERE DELLO SPORT) Appena passato in prestito al Cagliari dall’Inter, Radja Nainggolan ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano romano. Queste alcune delle sue risposte:
Rimpiangi la Roma?
Si. È una città in cui ho passato quattro anni e mezzo importanti.
E ci torni spesso.
C’ero anche pochi giorni fa per le visite e i tifosi mi fermavano: “A Radja… ma tu devi tornà aaròmaa!” Ah ah ah. È bello, no?
Cosa?
Non si dimenticano di me. Vuol dire che qualcosa di importante in questa città l’ho lasciato
Mi dici il momento più bello che hai vissuto in giallorosso?
Non ho dubbi. La semifinale di Champions. Con Di Francesco in panchina abbiamo ribaltato il Barcellona.
Su Zaniolo.
Vedo che sta subendo quello che ho subìto io. Lo hanno messo nel mirino.
Tu ci sei passato, nel tritacarne dei social, con la vicenda della nottata di Capodanno.
E l’ho pagata. Voglio dirlo chiaramente: ho sbagliato io, non dovevo bere, non dovevo comportarmi così. Ma chi è che non fa un errore, nella vita?
È duro reggere al bombardamento?
Mi rivedo in Zaniolo perché anche io sono attaccato, trollato sui social. È facile essere messi in mezzo. L’unico modo è ignorare, fregarsene.
Ti dipingevano sempre in giro nei bar
E lo farebbero anche oggi. Peccato per loro che siano chiusi, ora non possono più dirlo. Ma il punto è quando diventi un bersaglio.
Hai un consiglio per Zaniolo?
Io non faccio il maestro di vita che dà consigli. Ma l’unico modo che ha per rispondere è il campo. Per il resto deve farsi forza e andare avanti. A chi lo attacca risponderà con le prime partite che gioca.