PELLEGRINI “Il gruppo è unito. L’abbraccio non era tra me e Fonseca, ma con tutti quanti”
Il capitano giallorosso Lorenzo Pellegrini, è stato intervistato nel post-partita di Roma-Spezia. Queste le sue parole:
Hai fatto venire un infarto a tutti i tifosi…
Se l’infarto è questo a me va bene…
Hai giocato in condizioni non eccellenti. L’abbraccio con Fonseca vale mille parole?
Il gruppo è unito, dal primo all’ultimo. L’abbraccio non era tra me e Fonseca, ma con tutti quanti: staff, medici, fisioterapisti e così via. Questo è quello che siamo noi, quello che si dice fuori non mi interessa.
Che effetto ti fa rivedere le immagini?
Abbiamo fatto una buona partita, ma potevamo concretizzare più occasioni e stare più attenti. Dopo questa settimana è stato bello vincere e abbracciarci.
Dovete ripartire?
No, continuare quello fatto da inizio stagione. E’ stato complicato perché abbiamo perso il derby e la Coppa Italia, a cui tenevamo. Sono state due brutte partite, siamo i primi ad ammetterlo. Dovevamo tornare a vincere, che è quello che facciamo da inizio anno.
Hai parlato di famiglia. Tutto può tornare in ordine?
Sono sicuro che andrà così. Era importante vincere perché non farlo sarebbe stato brutto per tutti quanti. Abbiamo una settimana per preparare la prossima partita e farlo con una vittoria è importante. Sono d’accordo, a patto che tutti capiscano che siamo un grande gruppo e unito.
Cosa deve ritrovare la Roma per essere nuovamente etichettata come potenza del campionato?
Abbiamo rischiato di perdere una partita che non meritavamo. Dobbiamo continuare così e concretizzare meglio le occasioni. Anche oggi abbiamo avuto degli infortuni, ma sono dalla parte dei miei compagni, tutti possono sbagliare. Era importante vincere oggi per preparare la prossima partita.
Che può dare El Shaarawy alla Roma?
Non so nulla di lui. Sono molto amico suo e tutti saremmo contenti nel caso in cui venisse. Non so nulla di più, me lo auguro perché è un calciatore importante ed un ragazzo sempre solare e sorridente.