Divagazioni Giallorosse. A Bologna per ritrovare Dzeko
Di Franco Bovaio – “Bologna è una vecchia signora con i fianchi un po’ molli, col seno sul piano padano ed il culo sui colli” cantava Guccini per celebrare quel capoluogo emiliano che è anche particolarmente caro a Edin Dzeko. A Bologna, infatti, da quando è arrivato alla Roma ha sempre segnato, tranne una volta: nella sconfitta per 2-0 del 23 settembre 2018. Poi è andato in rete nel 2-2 del 21 novembre 2015, nel successo per 3-0 del 9 aprile 2017, nell’1-1 del 30 marzo 2018 (sabato di Pasqua) e nella vittoria per 2-1 dello scorso campionato, firmata proprio da lui al 94’ il 22 settembre 2019. Quattro gol in 5 gare che fanno ben sperare i tifosi giallorossi. Perché, si sa, nel calcio la tradizione conta di più di quello che si pensa.
Nella “sua” Bologna, dunque, Dzeko è chiamato a ritrovarsi, perché finora, anche a causa del Covid che lo ha fermato e debilitato, ha segnato solo 4 gol: 1 in Europa League e 3 in campionato (doppietta al Benevento e gol nel 3-3 in casa del Milan). Un po’ pochi per uno come lui. Ma siamo sicuri che basta solo aspettarlo, perché presto tornerà quello che conosciamo anche in fase realizzativa, oltre che nella mole di gioco, notevole, che fa per la squadra e per la quale è encomiabile.
E per la Roma è fondamentale ritrovare al più presto lo Dzeko che ha segnato 110 gol ufficiali con la maglia giallorossa, issandosi al quarto posto della classifica-marcatori di tutti i tempi della storia romanista, ad una sola rete da Amadei (111) e dietro a due “mostri sacri” come Pruzzo (138 gol) e Totti (307). Perché solo con le reti del suo attaccante e capitano può davvero ambire a lottare per l’obiettivo stagionale che si è prefissa: entrare tra le prime quattro.