NAPOLI-ROMA. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…
di Diego ANGELINO – “Cronaca di una morte annunciata” è il titolo che più si addice alla serata della Roma.
Chi segue i giallorossi non da una settimana ma da una vita, infatti, sa che il ricordo di Maradona avrebbe potuto incidere sul risultato.
Per sgombrare però il campo da equivoci, va detto che la percentuale di storica “beneficenza” romanista è di molto inferiore agli altri componenti che hanno determinato questa imbarazzante débâcle.
Su tutte, la scarsa personalità di diversi elementi: si può perdere, certo; ma da lì ad arrivare a dare l’ok al Quarto Uomo per chiudere la partita senza un ormai inutile recupero, ce ne passa.
Tra le altre concause, di certo la scarsa condizione fisica di Dzeko; la serata più che negativa di Pellegrini, Mkhitaryan e Pedro; gli infortuni (valeva la pena rischiare Mancini?); le papere di Mirante, che in una sera ha concentrato più errori che in tutte le partite giocate in quasi tre stagioni. Il portiere è di categoria – si sa – ma è costretto a fare il titolare viste le prestazioni troppe volte incerte di Pau Lopez.
Piccola nota a margine, che di certo non incide sul risultato: perché, dopo pochi minuti, fermare Mkhitaryan lanciato a rete, anziché valutare co VAR, in caso di goal, l’eventuale fuorigioco?
Le cose brutte viste sono talmente tante che è difficile elencarle tutte: perché Karsdorp, per esempio, va a pressare su Mario Rui all’inizio dell’azione del 2-0? A 60 metri dalla propria porta, senza possibilità alcuna di prendere al pallone… e poi si lamenta con Fonseca perché su quella fascia è troppo solo!
La Roma del portoghese continua a fare male con le grandi: quest’anno due punti con Juventus, Milan e Napoli (e 9 goal subiti…); in un anno e mezzo, appena 3 successi su 15 partite giocate contro Napoli, Juventus, Inter, Milan, Atalanta e Lazio.
Dopo la figuraccia, un bel giorno di riposo per riprendersi dalle “fatiche”: tra le tante cose che devono cambiare i Friedkin – sempre straordinariamente presenti – vi sono di certo anche cattive abitudini come questa.