Missione per pochi
(IL TEMPO) Una visita per pochi intimi a casa di Dracula. La missione della Roma a Cluj avviene in condizioni senza precedenti: c’è un solo difensore centrale disponibile, Juan Jesus, otto assenti in tutto, quattro ragazzi della Primavera convocati, nessun dirigente apicale al seguito della squadra (ci sono Manolo Zubiria e Juma Qaddourah). Zero anche i giornalisti italiani partiti (neppure quelli del media center giallorosso che rischia di essere smantellato nei prossimi mesi) e appena un addetto stampa presente e incaricato di leggere a Fonseca e Diawara le domande inviate da Roma durante la surreale conferenza stampa della vigilia, che la tv di Trigoria non ha potuto coprire in diretta.
Chissà se spunteranno almeno i Friedkin oggi in tribuna: Dan ieri era segnalato ancora a Londra ma non è dato sapere, neanche alla Roma, il programma dei suoi spostamenti. Fa pure freddo, tanto freddo in Romania – in città ha nevicato e sono annunciate temperature sotto zero al fischio d’inizio della gara previsto alle 21 – dove i giallorossi cercano di garantirsi l’accesso ai sedicesimi di Europa League con due turni d’anticipo: la qualificazione sarebbe già matematica vincendo stasera, a patto che il Cska Sofia non batta lo Young Boys.
Fonseca ci proverà cambiando modulo, l’unica soluzione possibile:4-2-3-1 con Cristante al fianco di Juan Jesus, Pellegrini sulla trequarti in mezzo a Carles Perez e uno tra Pedro e Mkhitaryan, mentre il centravanti sarà ancora Borja Mayoral. C’è poco da fare pretattica, le scelte le preannuncia l’allenatore, in parte nell’intervista concessa a Sky al termine della rifinitura svolta a Trigoria prima di volare in Romania: «Possiamo giocare con due sistemi – ricorda Fonseca – ma non vorrei cambiare molto. Ora abbiamo solamente un difensore centrale che è Juan Jesus, poi c’è Cristante che può giocare arretrato. A sinistra tocca a Calafiori, abbiamo totale fiducia in lui. Dzeko? Si è allenato in questi giorni senza grande intensità ma non si è fermato a casa. In questa partita giocherà qualche minuto per capire come sta, poi valuterò in vista del Napoli». Il portoghese è in emergenza ma «vogliamo vincere, è una garaimportante e non dobbiamo pensare all’andata, sarà più dura». In mediana si rivede Diawara dal 1’ dopo l’infinita quarantena a casa per il coronavirus. «Fisicamente sto bene, non sarà semplice battere il Cluj in casa loro. Le parole del mio agente sul futuro? Lui fa il suo lavoro, ma io penso solo alla Roma». Un classico.