Addio a Da Costa, il giallorosso che ha fatto impazzire Lovati
(IL MESSAGGERO, Mei) Questo 2020 che non sembra finire mai, “anno bisesto anno funesto”. E’ scomparso ieri a 89 anni, a Verona dove ormai si era accasato, Dino Da Costa. Un glorioso passato in giallorosso negli anni ’50. Era il re dei derby, perché il centravanti brasiliano è tuttora il romanista che ha segnato più volte ai dirimpettai della Lazio. Dodici, dicono le statistiche ufficiali; tredici, dice chi gli assegna anche un pallone finito in rete per la deviazione del difensore biancoceleste, Franco Janich. I suoi gol furono tanti: nella Roma, dove arrivò nel 1955, 71. In una stagione, quella del 56-57, arrivarono a 22 e lui fu il capocannoniere: aveva fatto il suo dovere, che era il suo mantra. La Roma lo prese durante un tournèe italiana del Botafogo. C’era il blocco degli stranieri, ma Dino rientrò dunque nella categoria degli oriundi, fatta come escamotage per consentire tesseramenti altrimenti proibiti dal protezionismo in corso. La cittadinanza arrivò anni dopo, il cambiamento di passaporto gli consentì anche di indossare la maglia azzurra.