Calcio, paura di collasso: “Il governo deve aiutarci”
(IL MESSAGGERO) La Serie A prosegue ma lo spettro del virus continua a lasciare i club in forte crisi finanziaria. La speranza durante l’estate era infatti quella di una graduale riapertura degli stadi durante il periodo invernale, ma non è stato così e anche quei pochi mille tifosi che potevano assistere alle partite ora sono stati cancellati da un Dpcm. Le società sono in crisi economica, non potranno sostenere ancora per molto tempo questo regime, per questo motivo la speranza è che arrivi da parte del governo qualche aiuto. Questo è quanto sottolineato dal presidente Dal Pino: «Spero che il governo capisca, una volta per tutte, il valore del calcio come industria al di là di ogni superficiale demagogia. Siamo molto preoccupati. Siamo vicini al collasso e temo che l’economia del Paese pagherà a caro prezzo le misure restrittive poste in essere». Argomentazione rilanciata anche dal Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Sibilia: «L’annuncio di aiuti? Mi auguro che stavolta le parole si traducano in atti concreti. Altrimenti sarà la morte di migliaia di realtà dilettantistiche. La misura adesso è colma e qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di un disastro annunciato, invece di continuare a lanciare numeri e fare proclami come se il calcio a cui pensare fosse solo quello di vertice».